Pjanic-Arthur è il momento
Pjanic-Arthur, si corre verso il traguardo. C’è una data, quella del 30 giugno, che fa da limite per Juventus e Barcellona per realizzare lo scambio di centrocampisti. Un settimana, dunque, per mettere a posto tutte le tessere del puzzle e, soprattutto, realizzare una sostanziosa plusvalenza. C’è fiducia tra le parti, che non hanno mai smesso di lavorare al dossier nonostante l’impasse generata dalla ferma posizione di Arthur nel rifiutare il trasferimento in Italia. Adesso, però, anche il muro del brasiliano sta cedendo, complice la consapevolezza di essere sempre più indietro nelle gerarchie dell’allenatore Quique Setién, e i segnali di apertura mostrati nel weekend hanno ridato vigore alla trattativa. Tra Pjanic e il Barça tutto è già a posto; ora tocca alla Juve sistemare tutto con l’ex Gremio. Il nodo è l’ingaggio: in blaugrana, Arthur percepisce 2 milioni più bonus a stagione. La Juve avrebbe offerto 5-5,5 milioni per convincerlo ed è ragionevole pensare che un raddoppio abbondante dell’ingaggio possa essere un argomento non trascurabile per fare breccia. A questo si potrebbe aggiungere anche un premio alla firma.
VALUTAZIONI. L’altro tema in discussione, questa volta tra i club, è la valutazione dei giocatori. Pjanic pesa ancora per 13,1 milioni sui conti bianconeri; la Juve lo valuta attorno ai 70 milioni. Il Barcellona, invece, intenterebbe guadagnare 80 milioni dalla cessione di Arthur, acquistato dal Gremio due estati fa per 31 milioni più 9 di bonus. L’obiettivo per entrambe le società è di realizzare un surplus tra i 60 e i 70 milioni, ossigeno puro per il bilancio. Se l’affare andasse al traguardo, Pjanic e Arthur resterebbero comunque in bianconero e in blaugrana fino al termine di questa atipica stagione. Tutto dovrà avvenire, però, entro sette giorni.
Resta una settimana per mettere a punto la doppia plusvalenza per Juve e Barcellona