L’ultimo tassello di una volata
Può essere il giorno della verità, dopo la mini fuga della Juve avviata a Bologna con Ronaldo e Dybala. La lotta scudetto riguarderà solo Sarri e la Lazio, oppure rientrerà anche l’Inter che ha appena recuperato tre punti alle sue rivali battendo la Samp nella partita che era rimasta in sospeso? Inzaghi, che è scivolato a -4, riprenderà la sua corsa a Bergamo contro una squadra, l’Atalanta, che non sembra cambiata.
Può essere il giorno della verità, dopo la mini fuga della Juve avviata a Bologna con Ronaldo e Dybala. La lotta scudetto riguarderà solo Sarri e la Lazio, oppure rientrerà anche l’Inter che ha appena recuperato tre punti alle sue rivali battendo la Samp nella partita che era rimasta in sospeso? Inzaghi, che è scivolato a -4, riprenderà la sua corsa a Bergamo contro una squadra, l’Atalanta, che non sembra cambiata rispetto a quella che aveva conquistato i quarti di Champions prima della lunga sosta forzata: la sfida è dura, soprattutto considerando le assenze di Leiva, Luiz Felipe, Lulic e Marusic, e ancora nessuno sa in che condizioni sia la squadra biancoceleste, che si era fermata per prima (il 29 febbraio, vittoria per 2-0 contro il Bologna). Conte, invece, ha una partita più agevole, soprattutto se il Sassuolo di De Zerbi si presenterà a Milano con lo stesso spirito che ha mostrato proprio a Bergamo nel recupero: sembrava una squadra in vacanza, quasi infastidita dalla ripresa del torneo. Un atteggiamento incomprensibile, di cui potrebbe approfittare subito l’Inter, che abbiamo già visto due volte in campo: contro il Napoli in Coppa Italia e, appunto, contro gli emiliani. Eriksen finalmente protagonista, Lautaro e Lukaku pronti a sfidare nella lunga corsa Dybala e Ronaldo. Vincendo e restando a -6, i nerazzurri si proporrebbero di nuovo nella lotta scudetto, favoriti da un calendario davvero molto agevole: Parma, Brescia e Bologna nella prossime tre tappe, come se un velocista affermato affrontasse la discesa del Poggio prima della volata di Sanremo.
La Lazio, invece, ha la possibilità di tornare a -1, ma deve vincere a Bergamo dopo 21 risultati utili consecutivi (17 successi e 4 pareggi) che le avevano permesso di diventare la prima e unica rivale della Juve, battuta per due volte 3-1 in campionato e in Supercoppa. Ma dopo la lunga sosta non l’abbiamo ancora vista: Luis Alberto, Milinkovic, Immobile, Correa (o Caicedo) e Acerbi saranno gli stessi di febbraio o avranno perso il loro potere magico di dominare le partite? Inzaghi ha messo le mani avanti: le assenze lo spaventano, ma la sua voglia di stupire e di fare qualcosa di storico prevarranno sulle difficoltà esplose nelle ultime settimane a Formello. Avendo a disposizione lo scontro diretto con Sarri a Torino, la Lazio resterebbe in corsa anche a -4, ma probabilmente avrebbe l’Inter addosso. Ancora poche ore e sapremo la verità.