Corriere dello Sport

Dybala dimentica la coppa Da fuori area vale Messi

Un altro gol dalla distanza, sono 20 da quando è alla Juve: solo la Pulce ne ha fatti di più

- di Nicola Balice

È diverso. Più maturo. Più determinan­te. Paulo Dybala in questa stagione sta riuscendo finalmente a mettere d’accordo tutti, mica poco e mica facile. Dove gioca gioca, sa fare la differenza. E quando parla, sa sempre cosa dire. Come un capitano in più, con o senza fascia, aspettando che arrivi il suo momento nella gerarchia dei senatori bianconeri. Anche in questa fase di ripartenza lo ha dimostrato. Tra i più pimpanti contro il Milan alla faccia del Covid-19 che per oltre quaranta giorni lo ha debilitato, ha sbagliato il primo rigore contro il Napoli per poi reagire da campione contro il Bologna. In quella reazione c’è tutto il salto di qualità della Joya, completato proprio nella stagione che era iniziata con la Juve che di fatto lo aveva scaricato per scaricarlo sull’altare del mercato: Dybala ha deciso di restare a ogni costo, rifiutando in sequenza Manchester United, Tottenham, Paris Saint Germain. E per la Juve è stata una benedizion­e, almeno per quel che riguarda gli aspetti di campo.

SEGUENDO MESSI. Stop e tiro di mancino, coordinazi­one perfetta, palla sotto l’incrocio dei pali. E non è una novità. Perché da quando è arrivato alla Juve, nell’estate del 2015, il solo Leo Messi ha segnato più gol da fuori area di Dybala, non propriamen­te uno qualunque. Più si avvicina all’area di rigore, più può essere letale dalla distanza. E questa caratteris­tica può diventare sempre più il suo marchio di fabbrica, al di là delle 20 reti segnate in serie A da fuori area con la maglia della Juve, praticamen­te una su tre consideran­do come siano 65 i gol in campionato segnati dall’argentino in bianconero, arrivato a quota 92 complessiv­amente. Lo stabilisco­no anche gli esperti del settore che hanno programmat­o Fifa 20, il gioco di calcio più diffuso al mondo di cui Paulo è pure testimonia­l e grande appassiona­to: bene, nel videogame sono lui e Kevin de Bruyne i migliori se messi nelle giuste condizioni.

IL RINNOVO. E ora è tempo di fare sul serio per il rinnovo. Dybala vuole restare alla Juve ma ha bisogno di un segnale importante, pure economico, dopo i fatti della scorsa estate e il rendimento di questa stagione. La Juve non vuole più farselo scappare, convinta com’è di poter effettivam­ente costruire la squadra del futuro attorno alla Joya. Trattative in corso, manca ancora l’accordo definitivo, complicato dall’effetto coronaviru­s sotto ogni punto di vista: quando arriverà, Dybala sarà con Matthijs de Ligt il giocatore più pagato della Juve, eccezion fatta per Cristiano Ronaldo ovviamente. Intanto Paulo continua a lanciare messaggi dentro e fuori dal campo, tutti positivi. Ieri per lui giornata di relax nella piscina di casa a godersi un po’ di meritato riposo in compagnia di Oriana Sabatini, tutto documentat­o su Instagram. Ma il post che tutti aspettavan­o è quello della sera prima: «The mask is back». L’unica vera mascherina che il popolo bianconero vorrebbe indossare, partita dopo partita.

Dopo il no all’addio e il Covid, è pronto a rafforzare il suo ruolo da leader

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