Corriere dello Sport

Cornelius incubo del Genoa Il Parma a ritmo d’Europa

Tripletta del danese come all’andata D’Aversa resiste al settimo posto

- Di Emmanuele Gerboni

Coglie l’attimo fuggente questo Parma dall’anima spensierat­a e dalla personalit­à robusta, nessun dorma lassù (ma non troppo lontano) dove si va a spallate e gomitate per l’Europa League. Tre volte Cornelius nel tabellino, 4-1 in casa del Genoa: il genio della lampada si chiama Kulusevski (anche lui a bersaglio) in un collettivo che distribuis­ce magie con eccezional­e facilità. I ducali salutano il Ferraris con qualcosa di più bello della vittoria, avanti così perché questa squadra ha messo la modalità no limits: il blitz genovese può essere la regola, non solo una casuale eccezione. Compliment­i a D’Aversa, c’è già un bel fiocco sulla salvezza ormai conquistat­a che era l’obiettivo di inizio stagione: adesso c’è soltanto da fare sogni che non sono più proibiti. Il Genoa ? Può essere solo uno scivolone, la marcia sprint da quando Nicola ha preso il volante si è soltanto interrotta: i liguri hanno gli occhi sempre fissi sulla salvezza, ci sarà da battagliar­e fino all’ultimo respiro ma gli artigli del Grifone graffieran­no ancora. Questo Parma è un soffio di freschezza nella calda notte del Ferraris, basta accendere il motore ed è un piacere scoprire quali pensieri stupendi progettano là davanti. Sono sguardi pericolosi per il Genoa quando Kulusevski illumina Gervinho che sbaglia tutto nell’incontro ravvicinat­o con Perin al 14’. Prove tecniche del vantaggio, i magnifici i tre sono Gervinho (l’ideatore), Hernani (il rifinitore) e Cornelius che finalizza il cross ad un metro dalla porta scarso dalla porta rossoblu. C’è la reazione del Genoa, le mani di Iacoponi sono galeotte sulla stoccata di Sturaro. Dal dischetto Criscito calcia forte e angolato, Sepe è più bravo di lui: il pallone deviato dal portiere (terzo penalty disinnesca­to quest’anno) fa tremare il palo e il Grifone manca il decollo proprio sul più bello. Il Parma non si scompone, la forza è questa: nella buona e cattiva sorte c’è sempre la voglia di lasciare il proprio marchio di fabbrica. Sulla fascia destra Laurini pennella deliziosam­ente per Cornelius che fa la giocata da playstatio­n: arpiona il pallone in acrobazia e lo piazza nell’angolino più lontano. Indovinate chi sbuca al posto e momento giusto sul cross di Laurini dopo otto minuti della ripresa? Ancora tu, ancora una tripletta (come all’andata) per Cornelius che anticipa tutti e la spizzica di testa alle spalle di Perin. Giù il sipario e testa al prossimo giro di valzer per tutti tra una manciata di giorni anche se il Genoa non molla e trova il gol su rigore (fallo di mano di Laurini sulla fiondata di Schone) con il nuovo entrato Iago Falque che sarà risorsa assai utile in questo volatone salvezza. Fate largo al Parma, beato questo calcio vincente e divertente che non annoia mai anche se il pubblico non può goderselo.

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ASS GETTY Gioia Cornelius-Kulusevski

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