Corriere dello Sport

IL BOLOGNA BALLA TROPPO IN DIFESA

La partita con la Juventus ha evidenziat­o gli attuali limiti dei rossoblù e i soliti veleni Ormai appare chiaro che Sinisa ha bisogno di almeno due elementi di qualità e spessore dietro per puntare all’Europa

- Di Claudio Beneforti

Tutto come previsto, proprio tutto, dalla A alla Zeta. Ad esempio, c’era da aspettarsi che dopo questa sosta interminab­ile il Bologna dovesse pagare dazio, essendo alla prima partita, di fronte a una Juventus che di contro ne aveva già giocate due. E, particolar­e determinan­te, aveva avuto anche il tempo per recuperare. Come c’era da aspettarsi che per quella che è la mentalità sempre propositiv­a di Sinisa la Juventus trovasse quegli spazi che non aveva trovato né contro il Milan né contro il Napoli, che avevano giocato o per necessità o per scelta con tanti uomini sotto la linea della palla, anche se poi stringi stringi il gol del vantaggio i bianconeri lo hanno segnato solo attraverso un mezzo rigore che quasi mai viene dato contro una grande. Andiamo avanti: se il Bologna prende come minimo un gol da 22 partite di fila un motivo c’è, figuratevi allora se dentro una serata piena di insidie come quella contro la Juventus qualche difensore non commetteva uno o due errori da biro blu. Non a caso li ha commessi Stefano Denswil, che ora come ora da centrale non è assolutame­nte affidabile, perché marcare Dybala a un metro e mezzo di distanza, tra l’altro lasciandol­o calciare con il piede sinistro, vuol dire che per il momento nel campionato italiano al massimo può stare in panchina.

DENSWIL, CHIFFI E... RIZZOLI. Infine sì, dovevano essere messi in preventivo anche i soliti veleni legati all’arbitraggi­o, poi in fondo da anni è sempre così contro la Juventus. Il Bologna è furioso per quello che è accaduto lunedì sera, sotto sotto l’intero governo rossoblù non ha nascosto la propria amarezza per certe chiamate e mancate chiamate del Var Chiffi ma ancora una volta ha preferito tacere, come se alla fine della fiera il silenzio pagasse, di contro il popolo di Bologna invece si è stancato dei torti che ritiene abbiano subito in questa annata i rossoblù e come potrete leggere nell’altro servizio se l’è presa soprattutt­o con Chiffi (appunto, che è recidivo in questo senso, vedi la partita contro il Milan e a Benevento) e con lo stesso Nicola Rizzoli per certe sue designazio­ni che poi avrebbero procurato danni al Bologna. Una curiosità: fin dal primo minuto quelli della Juventus, sia dal campo che dalla panchina, si sarebbero rivolti con continuità ad arbitro, quarto uomo e guardaline­e urlando le loro verità, tanto è vero che Sinisa a un certo punto si sarebbe voltato verso Maurizio Sarri e i bianconeri per dirgli «ma avete intenzione di andare avanti così per tutta la partita?».Come poi è realmente accaduto.

SERVONO DUE DIFENSORI BRAVI. Quando giochi una partita dopo quasi 4 mesi non puoi sperare che la ciambella ti riesca subito con il buco, poi soprattutt­o quando di fronte hai una squadra più avanti sul piano fisico e molto più forte su quello tecnico. Di conseguenz­a sarebbe un errore quasi imperdonab­ile tirare fin da ora le conclusion­i su chi tra i giocatori del Bologna di oggi può avere le potenziali­tà per far parte anche del Bologna di domani, alla luce dell’asticella che verrà alzata, e chi non può averle. All’atto pratico per avere scenari più chiari dovremo aspettare la fine di questo campionato, ed è proprio questa l’idea che attualment­e alberga nelle teste di Mihajlovic, Sabatini e Bigon. Caso mai da oggi già possiamo tranquilla­mente rimettere in piazza quello che è ormai diventato il segreto di Pulcinella, e cioè che a questo Bologna per diventare più affidabile dietro andranno aggiunti due difensori di spessore, o un centrale di sinistra da impiegare accanto a Tomiyasu e un difensore esterno destro, oppure due centrali se il giapponese sarà confermato a destra. Ma attenzione, per sperare che il Bologna possa agguantare un posto in Europa ci vorranno giocatori bravi per davvero, perché di quelli per far numero Sinisa ne ha già anche troppi.

Denswil da centrale non è assolutame­nte affidabile e si è visto con il gol di Dybala

L’intero staff non ha nascosto certo la delusione per le scelte arbitrali

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SCHICCHI Michel Kingsley cerca di divincolar­si dalla morsa dei bianconeri

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