Corriere dello Sport

L’ASCOLI ATTACCA SOLUZIONE DIONIGI

La società ora si augura che Re Davide possa sfruttare tutto il potenziale per la salvezza

- di Giancarlo Febbo GIEFFEPRES­S

È

Davide Dionigi il nuovo allenatore dell’Ascoli, il quarto della stagione. Nato a Reggio Emilia 46 anni fa, da calciatore è stato un quotato attaccante con 131 gol in carriera tra A, Be C. Ha vestitole maglie, trale altre, di Torino, Sampdoria, Reggina e Napoli. Come tecnico il suo curriculum è meno scintillan­te, con abbastanza serie C (Taranto, Cremonese, Matera e Catanzaro) e poca B (Reggina e Varese), ma è giovane e avrà tempo per affermarsi. Per sedersi sulla panchina ascolana ha vinto la concorrenz­a di nomi importanti quali Calori, Colomba, Agostinell­i, Bertotto e Iuliano, Il suo contratto prevede il rinnovo automatico in caso di salvezza.

ASCOLI ALL’ATTACCO. Probabilme­nte la società lo ha scelto anche per la sua qualità di ex bomber, sperando che possa rivitalizz­are elementi offensivi potenzialm­ente devastanti quali Scamacca, Trotta, Ninkovic e Morosini. Che sono un lusso per la categoria, ma finora non hanno impedito all’Ascoli di scivolare mestamente nella palude della zona play out, Come pensa di fare? Beh, probabilme­nte ne sapremo di più oggi pomeriggio nel corso della conferenza stampa di presentazi­one. Certo, la patata che gli hanno consegnato è abbastanza bollente, però i presuppost­i per pelarla senza scottarsi ci sono, a cominciare dallo scontro diretto di venerdì a Venezia che potrebbe dare il là alla ripartenza “vera” della squadra bianconera, dopo le grosse delusioni per le due sconfitte interne consecutiv­e contro Cremonese e Venezia. In quelle occasioni l’incarico di guidare i bianconeri fuori dalla strade tortuose della bassa classifica era stato affidato all’emergente Guillermo Abascal, ma è stata solo l’ennesima dimostrazi­one che l’esperienza ha un suo valore niente affatto trascurabi­le, altrimenti basterebbe la conoscenza teorica di un qualsiasi neo laureato dal Supercorso di Coverciano per risolvere le varie problemati­che, ma… nella pratica non è così.

RESCISSION­E. In realtà prima di arrivare a Dionigi la società marchigian­a aveva tentato in tutti i modi di convincere a tornare il primo trainer stagionale, cioè Paolo Zanetti, rivalutand­olo postumo (come quasi sempre avviene anche nel calcio), cioè ricordando che ai suoi tempi si veleggiava in zona play off e addirittur­a per una settimana c’era stato un primo posto solitario in classifica che non si registrava da tempo immemore. Ma Zanetti non ne ha voluto sapere, preferendo che gli fosse rescisso il contratto (come da rifiuto, ndc). Ha deciso così forse per orgoglio (si spera), oppure perché la ritiene una missione disperata e non vuole invischiar­si in un naufragio (speriamo di no), in ogni caso ha voluto soprassede­re.

VERSO VENEZIA. Ora la piazza si augura che abbia avuto torto, anche se nessuno ignora che la futura navigazion­e avrà traiettori­e complicate. Volendo fare un’ultima consideraz­ione, appare evidente come il reparto offensivo dell’Ascoli avrebbe fatto la gioia di tanti altri club di serie B, quindi a Dionigi il materiale pregiato su cui lavorare non manca, ora starà a lui usare lo scalpellin­o a dovere.

 ??  ?? Il nuovo tecnico dell’Ascoli. Davide Dionigi, 46 anni. E’ il 4º allenatore bianconero dopo Zanetti, Stellone e Abascal
Il nuovo tecnico dell’Ascoli. Davide Dionigi, 46 anni. E’ il 4º allenatore bianconero dopo Zanetti, Stellone e Abascal

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