Palermo, altri gol Ma non di Amauri
Praticamente certa la casella dell'allenatore (Caserta), che sarà rivelata però soltanto a campionato di B concluso, il Palermo si tuffa sul mercato degli attaccanti. Sagramola e Castagnini ne cercano almeno due e di valore, convinti come sono che la differenza alla fine la fa sempre chi è più bravo a mettere la palla dentro. Andranno via Ricciardo e Sforzini, che vanno ringraziati per avere interpretato nel modo che serviva una categoria spietata come la serie D (autori in due di 14 gol valsi oltre 20 punti, un terzo del bottino totale di squadra), al loro posto dovranno arrivare giocatori che svolgano pressapoco lo stesso compito ma in un campionato più competitivo e dunque con altre qualità.
L'ABITUDINE A FAR GOL. I nomi si possono anche fare (Paponi che è svincolato, Fella del Monopoli autore quest'anno di 17 reti) ma rischiano di durare lo spazio di un mattino perché mai come quest'anno il mercato proporrà situazioni imprevedibili fino all'ultimo secondo, in particolare quando sarà vicino il momento delle iscrizioni che potrebbe liberare improvvisamente elementi interessanti a costo zero. Certamente però si possono individuare le caratteristiche che vengono richieste: la prima è l'abitudine a far gol, dunque un curriculum da bomber che sia andato spesso in doppia cifra. Una sicurezza, insomma, e allo stesso tempo un esempio perché comunque sia il progetto prevede che in rosa ci siano anche giovani di supporto (Lucca, Felici, Silipo, un terzetto di ventenni su cui il Palermo punta moltissimo ma che ancora non è certo di avere a disposizione) di cui ci si augura una veloce maturazione. Altro dato è l'età: Ricciardo e Sforzini facevano 70 anni in due, nel gruppo già ci sono Santana (39) e Floriano (34), per quanto esperto l'attaccante che serve ai rosa deve giustificare un certo tipo di investimento e dunque avere qualche primavera in meno. Ma molto dipenderà dalle occasioni che matureranno. In linea di massima, volendo costruire un organico di assoluto livello, non si cerca solo una prima punta ma anche un secondo attaccante di spessore. Insomma almeno due giocatori offensivi che potrebbero costituire il fiore all'occhiello del rafforzamento rosanero.
LA PROPOSTA DI AMAURI. Il Palermo ha idee chiare che al momento non si possono sviluppare a causa di una situazione totalmente inedita come i campionati in corso fino a tutto luglio. E' una fase di sondaggi ed informazioni, sono stati già vagliati diversi profili, dagli Usa (vive a Miami) rimbalza addirittura l'auto proposta di Amauri, un mito del passato rosanero che ha appena compiuto 40 anni. Il brasiliano si era detto disponibile a tornare ma ovviamente non rientra nelle idee della nuova dirigenza.
IMPIANTI. La società resta impegnata sugli impianti: si cerca una soluzione per il caso “Barbera”, entro fine luglio bisogna dare certezza del campo di gioco alla Lega e va definita una convenzione d'uso che tenga conto, nella determinazione del canone, del blocco delle attività dovute al Covid; per il centro sportivo, ieri nuovo sopralluogo dello staff a Piana degli Albanesi, ma resta favorita la zona già visionata di Torretta, più facilmente raggiungibile dalla città.