Dubbio CR7, in ascesa Bernardeschi
TORINO - Senza terzini ma con una punta in più. E che punta. Sarà Gonzalo Higuain uno degli osservati speciali questa sera in occasione di Juventus-Lecce, sempre che non emergano sgradite sorprese dalla rifinitura di questa mattina. Pure se il Pipita dovesse partire dalla panchina come sembra. Perché negli scorsi mesi è stato in procinto pure di non rientrare dall'Argentina. Perché la sua assenza si è fatta sentire eccome già in Coppa Italia, soprattutto contro la sua vecchia Napoli. Perché questi potrebbero pure essere gli ultimi due mesi con la maglia della Juve. Gli argomenti di riflessione e interesse non mancano, ma su di lui garantisce Maurizio Sarri, come sempre: «Higuain sta ritrovando la voglia di inizio stagione, può tornare a essere un elemento importante». Anche se «non riteneva giusto pensare di riprendere il campionato». Ma il campionato è ripartito e da questa sera avrà un protagonista in più, Higuain appunto.
MATUIDI TERZINO. La formazione che invece scenderà in campo dal primo minuto sarà obbligata o quasi. In difesa restano le opzioni Juan Cuadrado e Blaise Matuidi per le fasce, mentre per la coppia insuperabile composta da Leonardo Bonucci e Matthjis De Ligt ci sarà tempo di riposare più avanti. A centrocampo fiducia al trio composto da Rodrigo Bentancur, Miralem Pjanic e Adrien Rabiot. In attacco dovrebbe essere confermato il redivivo Federico Bernardeschi accanto a Dybala, mentre potrebbe riposare Ronaldo (Douglas Costa al suo posto). In panchina le armi da scagliare a partita in corso saranno Aaron Ramsey e lo stesso Higuain: tutto sommato, mica male.
IL VERO BERNA. Intanto dopo i primi segnali di nuova vita, questa sera è lecito aspettarsi delle conferme da Bernardeschi. Gira che ti rigira, prova e riprova, da ala destra si esprime al meglio dopo aver fatto un po' tutto il campo tra Juve e Nazionale: «Il problema gliel'abbiamo prorogato, anche quest'anno è impegnato in più ruoli. Sua caratteristica che agli allenatori e ai club fa comodo, a lui meno. Il giocatore è forte, sempre avuta questa sensazione. Deve trovare stabilità nel rendimento, lo farà nella crescita di maturità definitiva. Sulle sue qualità non ho mai avuti grandissimi dubbi. Sono sempre dell'idea che possa diventare un grande interno di centrocampo per le qualità fisiche che ha nell'accelerare con continuità. Può far bene da esterno, un ruolo che può garantirgli la Nazionale», ha spiegato Sarri. E allora via libera a Bernardeschi nel tridente, con il Lecce la prova del nove.
Rientra Higuain: parte in panchina mentre l’azzurro resta tra i titolari