Arthur ha detto sì Plusvalenze boom
La Juventus segna +50 milioni, il Barcellona +55 E il club bianconero abbassa anche il monte ingaggi
Il brasiliano accetta 5 milioni all’anno
E il Gremio incassa oltre il 3% dell’affare
Arthur ha detto sì, via libera allo scambio con Pjanic. L’ultimo ostacolo verso il traguardo è venuto meno: il brasiliano del Barcellona ha accettato il trasferimento alla Juve, sbloccando di conseguenza anche il passaggio del bosniaco in blaugrana. Già nel weekend potrebbero arrivare gli annunci ufficiali, così come le visite mediche, anche se entrambi resteranno nelle attuali squadre fino al termine della stagione. E resta da capire se questa sera Miralem scenderà in campo contro il Lecce. In ogni caso, tutto è andato a dama. Il fortissimo pressing dei due club, insomma, ha avuto successo. Dal via libera dell’ex Gremio dipendeva infatti l’esito positivo di una trattativa fondamentale per entrambe le società, visto che garantisce una sostanziosa plusvalenza. Proprio le ragioni di bilancio sono state il vero motore dell’affare e alla fine sono sorrisi per tutti, perchè i conti trovano l’ossigeno necessario per superare le conseguenze economiche del coronavirus. Bisognava però mettere a posto tutte le tessere del puzzle entro il 30 giugno, data di chiusura dell’esercizio e il lieto fine è arrivato.
VALUTAZIONI. Arthur verrà valutato attorno ai 70 milioni più 5 di bonus, mentre Pjanic 60 più bonus; la Juve corrisponderà un conguaglio di 10 milioni più 5 di bonus al Barça, visto che l’idea di inserire De Sciglio nell’affare non è stata accolta dai catalani. Anche se la pista potrebbe tornare d’attualità in futuro. I benefici sul bilancio sono ingenti: la Juve realizza una plusvalenza di circa 50 milioni, visto che Pjanic aveva un peso residuo di 13,1 milioni sui conti bianconeri. Stesso discorso per Arthur, acquistato dal Gremio due estati fa per 31 milioni più 9 di bonus. Il surplus qui si aggira sui 55 milioni. E contento è anche il Gremio: il club di Porto Alegre che vanta il diritto al 3,51% della rivendita del centrocampista. Per i bianconeri, che continuano il ringiovanimento della rosa, il risparmio è anche in termini di ingaggi: si abbassa il monte stipendi, visto che Pjanic avrebbe percepito 7,5 milioni all’anno fino al 2023. Arthur, invece, avrà uno stipendio di 5 milioni più bonus.
SURREALE. A confermare che la ragione principale dell’affare si trova fuori dal campo è Maurizio Sarri: «Pjanic tecnicamente non si discute, se verrà ceduto sarà per altri motivi». Il tecnico bianconero è stato protagonista di un pomeriggio surreale: proprio mentre in conferenza stampa esprimeva queste parole, dalla Spagna arrivava la conferma del sì di Arthur. «Non conosco la situazione Pjanic, su di lui facciamo pieno affidamento. Arthur è un giocatore del Barcellona, mi sembrerebbe brutto se mi mettessi a parlarne. Non mi è piaciuto quando l’allenatore del Barcellona ha parlato di Pjanic, che è un mio giocatore. Miralem ha attraversato un momento difficile, ha avuto un calo di rendimento che lo ha messo in sofferenza anche mentale. Deve essere umile ma anche consapevole della propria forza; se sbaglia due partite, deve reagire molto velocemente, senza farsi problemi mentali che lo possono condizionare». Ora l’incognita riguarda come finirà la stagione: Pjanic sarà condizionato?