Da Skriniar a Gagliardini, galleria degli orrori nerazzurri
LO SLOVACCO SQUALIFICATO PER TRE GIORNATE: IN ARRIVO UNA MULTA PESANTE DEL CLUB
- Le tre giornate rimediate da Skriniar sono solo l’ultima “chicca” della vera e propria sagra degli orrori che l’Inter ha messo insieme nelle sue ultime tre uscite. Lo slovacco, infatti, già ammonito, negli ultimi secondi della gara con il Sassuolo, ha pensato bene di commettere un fallo inutile, beccandosi un inevitabile secondo giallo, e in più, non contento, ha aggiunto «un’espressione offensiva accompagnata da un’esclamazione blasfema», come recita il comunicato del Giudice Sportivo. Risultato, 3 giornate di stop. L’Inter ha esaminato il referto, velutando che non ci sono i margini per presentare un ricorso. Al difensore, però, verrà rifilata una multa molto pesante.
SERIE NERA. Ma “l’exploit” di Skriniar, come premesso, non è un episodio isolato. Contro il Sassuolo, infatti, il peggio lo ha fatto vedere Gagliardini, con quel pallone calciato contro la traversa, nonostante la porta completamente spalancata. Senza contare che, in avvio di gara, c’era già stato un festival degli errori sul vantaggio di Caputo, mentre, nel finale, ecco Magnani dimenticato a un metro dalla linea di porta. Il dato più preoccupante però è che certe sbandate non erano mancate nemmeno contro Napoli e
Sampdoria. Tanto per cominciare, l’autostrada concessa a Insigne, che poi ha offerto l’assist per il comodo, e decisivo per la qualificazione, pareggio di Mertens. E per poco non ha avuto conseguenze più gravi la ciabattata di Lukaku contro la Sampdoria: niente 3-0, Thorsby che accorcia le distanze e match in bilico fino al termine.
ANCORA EMERGENZA. Domenica l’Inter sarà di scena a Parma e solo senza certi orrori potrà pensare di portare a casa i 3 punti. L’ulteriore guaio è che al Tardini sarà ancora emergenza. Certamente out Vecino, Sensi e lo squalificato Skriniar, ma è ancor in dubbio Barella, rimasto in panchina con il Sassuolo per precauzione. Non a caso, al posto di Eriksen, è entrato Agoume. La speranza di Conte è quella di avere nuovamente a disposizione Brozovic, per il quale, però, dovrebbe esserci posto solo in panchina. Davanti, invece, verrà ricomposta la coppia Luaku-Lautaro.
ALTO RISCHIO. I destini Sanchez e Moses sono sempre più in bilico. Il 30 giugno, infatti, è vicinissimo e ancora non c’è accordo con United e Chelsea per prolungare i prestiti. E’ probabile che la vicenda si risolva all’ultimo momento, ma esiste il rischio che nel giro di pochi giorni Conte si ritrovi con due giocatori in meno. Marotta invoca un intervento normativo da parte di Uefa o Fifa per tutelare il diritto dei calciatori, intesi come lavoratori, di completare la stagione sportiva, la cui scadenza è stata spostata a fine agosto.
Comportamenti non all’altezza e clamorosi sbagli tattici e tecnici