Ternana-Juve B, i bomber di razza mettono le mani sulla Coppa Italia
Vantaggiato: «Vinco, poi vado in B con i rossoverdi» Marchi: «A Vinovo tutto fantastico, la spunteremo»
Una finale per bomber di razza, come Daniele Vantaggiato ed Ettore Marchi che spingono Ternana e Juventus Under 23 a prendersi la Coppa Italia. Vale il trofeo da mettere orgogliosamente in bacheca e conta la spinta per i playoff entrando direttamente nella fase nazionale. L'esperienza e il peso specifico dei due attaccanti potranno essere armi decisive, sulle quali fanno affidamento i tecnici Gallo e Pecchia nella sfida secca domani sera al Manuzzi.
Vantaggiato, classe 1984, riparte dagli oltre 150 gol in carriera, di cui 5 in questo campionato oltre ai colpi determinanti proprio in coppa come a Siena nei quarti: «Siamo pronti a giocarci questa partita - dice - e poi i playoff. Non mi sento favorito perché la Juve U23 è molto giovane e dopo la lunga clausura per l'emergenza potrebbe avere un vantaggio a livello di brillantezza. Noi punteremo sull'esperienza. In queste situazioni ogni dettaglio può fare la differenza».
IL RITORNO. A Cesena si prende la rincorsa per andare poi a giocarsi la promozione in Serie B, con la possibilità intanto di saltare la fase del proprio girone: «Quando ci arriveremo, ci troveremo tutte squadre che partono da zero. Puoi giocarti qualche carta con l'esperienza ma non sarà come quando si parte all'inizio del campionato. I pronostici si azzerano. Noi stiamo partecipando per poterli vincere partendo da questo appuntamento e prestigioso, lavoriamo per arrivarci nel miglior modo possibile».
La Serie C torna in campo e Vantaggiato non vede l'ora: «Sinceramente ci ho sempre sperato, però all'inizio la vedevo difficile. L'Italia si sta comportando abbastanza bene, era giusto ricominciare. Almeno diamo la sensazione come Paese che si sta tornando a vivere pure per le persone che stanno a casa e alle quali possiamo dare uno svago. Parecchi con il calcio ci vivono e diamo un po' di gioia ai tifosi che se la meritano. Pesa tanto nel calcio l'assenza dei tifosi, sono l'anima, ma l'importante era ricominciare nonostante tutto».
QUASI UN DERBY. La Juve U23 è un feudo un po' umbro, tra il dirigente tecnico folignate Federico Cherubini, e gli attaccanti Marchi e Matteo Brunori Sandri. Per loro tre sarà un derby. «Vogliamo vincere - ha detto all'emittente Trg l'eugubino Marchi, classe '85, oltre 100 reti in carriera - sarebbe un primo trofeo importante per il progetto di questa seconda squadra. C'è il massimo rispetto per le Fere, una realtà importante, con ambizioni fondate e individualità di grande spessore».
Il suo mondo è bianconero: «A Vinovo l'ambiente è fantastico, mi sento fortunato a questa età di aver potuto maturare esperienze rilevanti con apparati dirigenziali che tra Monza e Torino sono di altissimo livello. Giocare contro una squadra umbra è particolare, anche se dopo il calcio d'inizio pensi solamente ai tuoi colori. Per me il derby è sempre stato quello col Gualdo, non a caso ho esordito nel Gubbio proprio contro di loro».