Corriere dello Sport

Noleggio e car sharing, è profondo rosso

19° RAPPORTO ANIASA

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Crollano noleggio a breve termine e car sharing, tiene il lungo termine: in soli 90 giorni sono state perse 155mila nuove immatricol­azioni (3,1 miliardi di fatturato). Numeri drammatici quelli che riguardano il comparto auto dopo l’emergenza Covid-19 e che sono stati analizzati nel corso della presentazi­one del 19° rapporto di Aniasa su mobilità pay per use e condivisa. Una situazione, quella complessiv­a, alquanto allarmante per la quale il presidente Massimilia­no Archiapatt­i lancia un appello al Governo chiedendo «una decisa spinta al turismo e incentivi per l’usato Euro 6 per svecchiare il parco circolante».

Dopo un 2019 positivo per il settore del noleggio e del vehicle sharing (1,2 milioni di veicoli in circolazio­ne e un fatturato di oltre 7 miliardi di euro), lo stop dettato dall’emergenza Covid-19 ha provocato nel trimestre marzo-aprile-maggio un blocco delle immatricol­azioni: in soli 90 giorni si sono perse 155.000 nuove auto e veicoli commercial­i, per un valore di 3,1 miliardi di euro e quasi 1 miliardo di entrate per l’Erario in meno tra IVA e tasse varie. In particolar­e, per quanto riguarda il breve termine si è registrato un -98% nel trimestre marzo-aprile-maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ad aprile addirittur­a sono state solo 12 le nuove vetture immesse in flotta contro le 27.000 dell’anno precedente. Il crollo è testimonia­to da tutti i principali indicatori: numero di noleggi -82%, fatturato -70%, immatricol­azioni -98%. Battuta d’arresto anche per il car sharing frenato dal lockdown e dal telelavoro: l’auto condivisa ha registrato una contrazion­e del 73% dei noleggi e del 75% del fatturato. Resiste all’assoluta debacle, almeno rispetto agli altri settori, quello del noleggio a lungo termine: -73% di immatricol­azioni nel cumulato di marzo-aprile-maggio con flotta e fatturato in leggera contrazion­e, rispettiva­mente -0,5% e -1%, rispetto al periodo pre-Covid. «Sconcerta, a quasi quattro mesi dall’inizio della pandemia - dichiara il presidente Archiapatt­i - la totale assenza di attenzione da parte del Governo per due filiere strategich­e per l’Italia: l’automotive (11% del PIL) e il turismo (16% del PIL). Senza interventi concreti, la crisi economica fermerà gli acquisti di nuove auto, provocando il collasso del mercato. Ribadiamo al Governo la nostra proposta che produrrebb­e immediati benefici sulla domanda di mobilità: estensione dell’ecobonus, oggi previsto solo per limitate fasce di veicoli, alle vetture usate con standard di emissioni Euro 6 a seguito di rottamazio­ne di veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4».

Questo, mentre l’auto si conferma in cima alla lista delle preferenze per la mobilità post-Covid cpme conferma la ricerca sempre di Anias con la consulenza Bain & Company. In vista dell’estate, comunque, il 20% degli italiani è pronto a noleggiare una vettura per le proprie vacanze, mentre oltre 8 su 10 hanno rinunciato o rinviato l’acquisto dell’auto in attesa di incentivi o di ricorrere a nuove formule come il noleggio a lungo termine.

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