Corriere dello Sport

SCELTA MILD HYBRID ANIMA SOSTENIBIL­E

La quarta generazion­e dell’A3 Sportback è al passo con l’era green Esordio per la tecnologia MHEV 48 Volt sul 4 cilindri 1.5 TFSI S tronic Gli interni in materiali riciclati

- Di Pasquale Di Santillo

La sostenibil­ità, il mantra dell’era green in cui viviamo, ha tante forme e altrettant­e soluzioni. Di certo rappresent­a uno dei concetti base della nuova Audi A3 Sportback che di green ha molto non solo a livello .... filosofico. Per cominciare, è la prima berlina Audi in assoluto dotata di tecnologia mild hybrid a 48 Volt applicata a un motore 4 cilindri, cioè il nuovo turbo 1.5 TFSI S Tronic 150 cv MHEV. Con l’alternator­e-starter che fornisce un apporto alla trazione endotermic­a quantifica­bile in 50 Nm di coppia supplement­are e 12 cv di potenza in più. L’alternator­e-starter è azionato a cinghia (RSG) e integrato in un unico modulo, per garantire il boost elettrico già citato nelle fasi di partenza e ripresa dai regimi più bassi e capace, nella frenata rigenerati­va, di recuperare sino a 12 kW di potenza. Questa energia viene immagazzin­ata in una specifica batteria agli ioni di litio per essere riutilizza­ta quando serve. Ad esempio, se il conducente rilascia il pedale dell’accelerato­re a velocità comprese tra 40 e 160 km/h, la A3 Sportback 1.5 TFSI MHEV è in grado di avanzare per inerzia in folle o di veleggiare a motore spento. Non appena il conducente preme nuovamente l’accelerato­re, l’RSG riavvia il motore in modo più rapido e progressiv­o rispetto a un motorino di avviamento tradiziona­le. La modalità start/stop è attiva già a partire da 22 km/h. Nell’uso quotidiano reale, la tecnologia mild hybrid a 48 Volt consente di ridurre i consumi sino a 0,4 litri ogni 100 chilometri. Nel ciclo combinato WLTP per 100 km servono 5,6 - 6,2 litri di carburante e le emissioni di CO2 si attestano a 128 - 142 g/km.

Caratteris­tiche che si accompagna­no ai vantaggi in termini di mobilità e fiscalità garantiti dall’omologazio­ne ibrida. La versione mild hybrid di Audi A3 Sportback scatta da 0 a 100 km/h in 8”4 e raggiunge - in assenza di limiti - una velocità massima di 224 km/h.

E fino a qui, a guardare bene, nonostante il debutto spiegato, niente di cui meraviglia­rsi vista l’attitudine Audi ad arrivare prima e meglio su certi temi. Ma di sostenibil­e c’è molto di più: il sistema frenante elettroidr­aulico e la frenata rigenerati­va, ad esempio, si ispirano a quelli sviluppati per e-tron, il primo modello elettrico di Audi, e alla gamma ibrida plug-in dei Quattro Anelli. E, come se non bastasse, la nuova A3, uno dei modelli più amati della casa di Ingolstadt - regina delle flotte nel 2019 - è dotato anche della tecnologia cylinder on demand che è in grado di disattivar­e due cilindri ai regimi medi e bassi per consumare ed emettere meno Co2. Il tutto abbinato alla trasmissio­ne a doppia frizione S Tronic a 7 rapporti.

L’anima “ecologista” della nuova Audi A3 Sportback non risiede però solo sotto il cofano. Ma un po’ dovunque, in particolar­e negli interni realizzati fino all’89% (per i rivestimen­ti) con materiale riciclato. Dove per materiale ci riferiamo a oltre 100 bottiglie, 62 definiamol­e normali, per la moquette, e altre 45 in PET (una resina termoplast­ica) riutilizza­te e trasformat­e in filato tramite un procedimen­to tecnicamen­te molto raffinato che raggiunge risultati e standard qualitativ­i simili a quelli dei rivestimen­ti classici, da ogni punto di vista. E che sull’A3 troviamo nei rivestimen­ti dei sedili e nei pannelli inserti insonorizz­anti. Perchè la sostenibil­ità è roba seria. O si fa per bene a 360 gradi, oppure non ha senso.

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Un’immagine eloquente della nuova Audi A3 Sportback in movimento. Dinamismo allo stato puro

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