Verona dice no, la Serie A resta zoppa?
La forte probabilità dei giorni scorsi ieri si è trasformata in solida realtà: Verona ha ufficialmente rifiutato la proposta della Lega Basket di partecipare alla prossima Serie A. Una «scelta oculata si legge nella nota del club scaligero - e in linea con la situazione economica attuale», ma che ha messo in seria difficoltà LBA e Fip. La composizione della Serie A è avvolta così nell’incertezza, tra le note difficoltà economiche di Roma e Cremona, per la quale si nutrono oggi maggiori speranze di iscrizione, il riposizionamento in A2 di Pistoia e i rifiuti di salire di categoria da parte di Napoli, Trapani, Ravenna e Forlì, a cui si aggiungerà quello di Udine. Il rischio di una Serie A “zoppa” è quindi concreto.
MERCATO - Chi ha perfezionato l’iscrizione è invece Torino, che ha confermato Bushati, mentre Milano è sempre in pressing su Datome, che è legato al Fenerbahce da un contratto di un anno garantito più un secondo con uscita molto onerosa per il club, ma che, dopo la partenza di coach Obradovic, sta valutando tre opzioni (nell’ordine Olimpia, Barcellona e Khimki), oltre a quella, meno probabile, di rimanere in Turchia. Per l’ala pivot, meneghini su Zach LeDay (Zalgiris). Respinta l’offerta biennale della Virtus Segafredo per la guardia Jailen Smith (Ludwigsburg), mentre l’altra bolognese, la Fortitudo, sta definendo i dettagli del contratto con l’ala forte Todd Withers (classe 1996, Grand Rapids Drive, G-League). Ufficiali Akele a Treviso e Ruzzier a Varese, che fino a domani attenderà la decisione di Scola. Alviti vicino alla Reggiana, Cantù su Leunen e Pesaro su Simone Fontecchio. Oggi potrebbe essere il giorno del ritorno di Christian Burns a Brescia (si discute su un 1+1 o su un biennale garantito).