Zanardi, un Gps può far luce sull’incidente
E’ il primo giorno senza bollettini medici ufficiali per Alex Zanardi. Non ne dirameranno più fino a che non interverranno novità sostanziali sul suo stato di salute. Intanto la Procura di Siena sta completando l’acquisizione del materiale per stabilire cause e dinamica dell’incidente, come l’ora esatta, il dislivello e la frequenza di pedalata. Dati che, si apprende, potrebbero essere prelevati dal file registrato dal Gps del ciclista amatoriale che pedalava accanto a Zanardi poco prima dell’incidente di Pienza, Marcello
Bartolozzi, di Sinalunga, testimone oculare e primo a soccorrere Alex. Il file è stato estratto dalla sua bici e il contenuto potrebbe dare riscontro sull’andatura della handbike. Il ciclo computer di Bartolozzi sarà esaminato da un perito informatico, gli aspetti tecnico-meccanici dell’incidente, saranno valutati da un ingegnere, entrambi nominati dalla Procura, per capire se a causare la sbandata in curva di Zanardi siano stati un possibile cedimento della ruota, la rottura di un freno o le condizioni del fondo stradale dissestate, il tutto avvalorato con la conferma dell’omologazione della handbike di Zanardi e se la stessa sia compatibile con il codice della strada. Da approfondire anche le eventuali responsabilità dei sindaci dei territori su cui transitava la staffetta di Obiettivo 3.