Anche Correa si arrende
Dieci minuti scarsi di provino. Ha scosso la testa ed è rientrato negli spogliatoi, il “Tucu” Correa. Era ancora in corso il riscaldamento, la fase blanda della seduta: no, non ce la farà a rispondere presente contro la Fiorentina. Colpa del problema al polpaccio rimediato a Bergamo e che lo aveva costretto al cambio nella ripresa. I tempi serratissimi hanno fatto il resto: l’argentino, sconsolato, ha abbandonato il campo mentre venivano distribuiti i fratini. Verrà rivalutato per martedì con il Torino. È la notizia negativa della rifinitura, decimata dagli infortuni e con Inzaghi costretto a scelte forzate. L’unico sorriso, il tecnico, l’ha abbozzato per il rientro in gruppo di Marusic e Radu (come Correa condizionato da un risentimento al polpaccio contro l’Atalanta). Entrambi partiranno dalla panchina. Il montenegrino non verrà rischiato dall'inizio: ieri la prima sgambata in gruppo, giovedì aveva svolto un lavoro differenziato. Con un’elongazione muscolare appena superata meglio non affrettare il recupero e prenderlo in considerazione solo a gara in corso.
SCELTE. Le indicazioni parlano chiaro: stessi "quinti" di mercoledì, Lazzari a destra e Jony a sinistra. Marusic testato come alternativa all’ex Spal, Lukaku come vice sulla fascia mancina. Scelte di formazione definite: Patric, Acerbi e Bastos davanti a Strakosha, Vavro e Radu tra le riserve. A centrocampo Parolo (unica opzione in regia) tra Milinkovic e Luis Alberto. Cataldi (distorsione alla caviglia) non si è allenato, dovrebbe puntare il Toro. Leiva, alle prese con l'infiammazione al ginocchio, verrà risparmiato per almeno un'altra partita. In attacco Immobile e Caicedo. André Anderson, con Adekanye e Moro ai box per infortuni muscolari, l'unica carta offensiva in panchina.