Mamma Lucia, consigli e tweet
Arriva Arthur. E non sarà solo, non lo sarà mai. Con lui arriverà anche tutta la famiglia, di sangue e intesa come clan allargato, che lo ha seguito dal Brasile alla Spagna e ora continuerà il viaggio del centrocampista. Un gruppo numeroso e composto da persone e personaggi piuttosto ingombranti, che lo hanno sempre accompagnato in quella che fin qui è una carriera breve ma già di primissimo livello. Con Arthur arriva la fidanzata, la bellissima Keila Garcia, catalana doc e fortemente legata al territorio, il motivo principale per cui non voleva lasciare Barcellona nonostante fosse spinto via dal club e la Juve insistesse con offerte al rialzo culminate con il triplo dell'ingaggio. Con Arthur arriveranno tanti amici di vecchia data, ci si dovrà forse abituare anche a delle puntatine di Neymar. E poi a Torino si imparerà a conoscere pure tutta la sua famiglia, papà Ailton, il fratello Paulo. E soprattutto mamma Lucia.
LA MAMMA. Perché soprattutto mamma Lucia? Perché è lei, spesso e volentieri, a trasformarsi nel megafono social dei malumori come delle soddisfazioni di Arthur. Già nell'ultimo mese il popolo bianconero ha imparato a conoscerla. Perché proprio lei si è affiancata al figlio, che insisteva nel far sapere ad agenti e dirigenti di non volersi muovere, nonostante i media tra Italia e Spagna continuassero a raccontare di una trattativa che passo dopo passo si stava concretizzando, quella dello scambio con Miralem Pjanic. Il 24 maggio ancora il suo tweet al veleno nel commentare la rassegna stampa del Mundo Deportivo che riprendeva le prime pagine italian: «Arthur è felice al Barcellona». E ancora, i suoi profili social sono una promozione continua, come giusto che sia, della vita del figliolo, cuore del Barça. Fino all'altra sera, quando Quique Setién di fatto lo ha scaricato volentieri alla Juve e le parole di mamma Lucia non si sono fatte aspettare: «Mio Dio, ora iniziano a tirare fuori i suoi difetti». Oggi arriva Arthur, ma il pacchetto è completo: fidanzata, papà, fratello, amici. E mamma Lucia.
LE ALTRE MAMME. Non che sia una novità da queste parti. Un'estate fa l'arrivo di Adrien Rabiot e del ciclone che è mamma Veronique, determinante nel portarlo a Torino dopo anni di giravolte, già in prima linea per interrompere la sua esperienza in bianconero e trovare una nuova soluzione in Premier. Per vari motivi e a più riprese anche tanti altri giocatori hanno consegnato un ruolo decisionale nel proprio entourage alla propria: da Cristiano Ronaldo e Dolores a Paulo Dybala e Alicia, solo per citare un paio di casi tra i più importanti. Perché la mamma è sempre la mamma, a volte è anche qualcosa di più.