La difesa non cresce, anzi peggiora Conte studia i video e cambia tutti
Numeri shock: 28 reti alla 27ª e nel 2020 solo un clean sheet Un nuovo trio: De Vrij, Godin e D’Ambrosio
Il primo correttivo da fare in vista della gara di stasera è in difesa. Perché mai come adesso l'Inter si è scoperta fragile e i gol subiti sono troppi. Il campanello d'allarme è suonato dopo le sberle rimediate dal Sassuolo mercoledì, ma più in generale nelle 10 gare di campionato disputate nel 2020 i nerazzurri hanno tenuto inviolata la loro porta solo in un'occasione. Numeri non certo da... Conte che ha costruito i tanti successi ottenuti sull'impenetrabilità del reparto arretrato. E' successo sia alla Juventus sia al Chelsea, due big dove ha vinto nonostante dovesse ricostruire. All'Inter la storia non si sta ripetendo e i numeri sono eloquenti.
CHE DIFFERENZA. Dopo 27 giornate dell'attuale campionato Handanovic e compagni hanno già al passivo 28 reti e ha concentrato la metà (4) degli incontri senza gol al passivo (8) nelle prime 5 giornate del torneo. Con il passare del tempo, dunque, invece che migliorare, i sincronismi della squadra in fase di non possesso sono risultati meno efficaci. Nella carriera di Conte un "evento" simile non era mai successo. Prendete il 2011-12, l'anno del suo arrivo sulla panchina di una Juve reduce da due settimi posti consecutivi: dopo 27 turni la squadra aveva al passivo appena 17 reti con 13 clean sheet; nel 2012-13 i gol subiti erano 18 con 12 gare a portiere imbattuto, mentre nel 2013-14 le reti incassate erano 19 con 14 partite (8 di fila) senza raccogliere palloni in fondo al sacco. Al Chelsea la storia è stata simile, soprattutto il primo anno (2016-17): 20 i gol subiti con 14 sfide con la difesa imbattuta, mentre nel 2017-18 23 reti al passivo e 14 clean sheet.
DIFFERENZE. Difficile capire perché Conte subisca più gol rispetto al solito. I suoi principi di gioco sono gli stessi del passato (difesa a tre, esterni che arrembano, massima intensità) e, anche se è cambiato il modulo (4-2-4 e poi 3-5-2 a Torino, 3-4-3 a Londra, 3-4-1-2 a Milano), questa Inter almeno in fase di non possesso non sembra una squadra "contiana". Perché subisce troppo e così facendo non può sperare di tenere il passo delle prime. Hanno inciso gli infortuni soprattutto a centrocampo, reparto che complici le assenze non sempre ha fatto il giusto filtro, ma questa non può essere l'unica spiegazione.
BASTO OUT, BIRA C’E’. Stasera il pacchetto arretrato sarà anche privo di Skriniar, squalificato per tre incontri e multato. Una difficoltà in più. Conte come al solito ha lavorato molto al video correggendo gli errori commessi con il Sassuolo e sottolineando i movimenti più pericolosi della formazione di D'Aversa. Basterà? Rispetto a mercoledì torneranno tra i titolari Godin, De Vrij, D’Ambrosio (preferito a Bastoni), Candreva, Barella e Martinez. Confermato Biraghi. Ancora out Brozovic. In panchina non ci sarà il tecnico di Lecce (squalificato per un turno) che si accomoderà in tribuna e magari saluterà l'amico ds gialloblù Faggiano. Al posto di Conte ci sarà Stellini che ha parlato a Inter Tv: «Dovremo interpretare al meglio la gara: la trasferta di Parma è la più importante delle prossime 11. Eriksen? Siamo soddisfatti di ciò che sta facendo». La squadra partirà stamani con due pullman.
RINNOVI VIVAIO. Dopo Ausilio e il suo vice Baccin, hanno rinnovato i rispettivi contratti anche i vertici del vivaio nerazzurro: il direttore Samaden, il responsabile tecnico Bernazzani e i responsabili dello scouting Manighetti e Giavardi.
Allenatore: D’Aversa
A disposizione: 92 I.Radu, 34 Colombi, 36 Darmian 97 Giu Pezzella, 5 Regini, 15 Brugman, 33 Kucka, 8 Grassi, 17 Barillà, 7 Karamoh, 93 Sprocati, 20 Caprari Indisponibili: Inglese Squalificati: Iacoponi
Diffidati: Darmian, Hernani, Grassi, Laurini
OGGI A PARMA Stadio Tardini, ore 21.45
IN TV:
Sky Sport 1, Sky Sport Serie A e 253 ARBITRO: Maresca di Napoli Guardalinee: Mondin e Prenna Quarto uomo: La Penna
Var: Guida Avar: Vivenzi
Allenatore: Conte (squalificato, in panchina Stellini)
A disposizione:
Indisponibili: Squalificati: Diffidati:
In panchina andrà il vice Stellini: «Eriksen? Siamo soddisfatti di lui»