Menez conquistato dalla Reggina «Tornerò in Serie A in amaranto»
La scelta di accettare una grande sfida: «Perché qui ho sentito il piacere di trovare persone e progetto»
Tanto clamore, così come troppe assenze, per cercare la normalità. Il pensiero è griffato Jeremy Menez, il 33enne attaccante francese, nuovo regalo di Luca Gallo alla città ed alla Reggina. «A dispetto di quanto dice qualcuno che non mi conosce - la sottolineatura dell’ex Milan e Roma a me piace stare a casa e giocare con i miei figli». Un bel mettere le mani avanti di Houdini per smentire le voci di chi lo ha disegnato con grilli in testa e svogliato.
Poi, il neo amaranto con contratto triennale, spiega: «Negli ultimi anni, due-tre, avevo perso la passione e non riuscivo a lavorare al 100%; ho continuato ad amare il calcio ma per andare avanti contano, soprattutto, i contatti personali».
Ed ancora, prima di raccontare dell’incontro con Toscano e della delusione per non aver potuto salutare i tifosi, Menez pensa ai ringraziamenti. «Sento di dover ringraziare il presidente, persona che ama il calcio con grande passione, il ds Taibi e tutti coloro che mi hanno voluto alla Reggina. Un ringraziamento particolare va a Sounas per avermi ceduto la maglia numero 7 a cui sono particolarmente legato».
STADIO BLINDATO. In un Granillo blindato, con polizia, carabinieri e guardia di finanza a tenere lontano dallo stadio i tifosi, Menez è arrivato in tribuna stampa con Gallo che lo ha presentato ai pochi giornalisti accreditati e presenti. «Sono contento, orgoglioso ed emozionato di presentare un grande campione», l’introduzione del patron.
Dopo qualche numero ed il ricordo delle maglie indossate dal calciatore Milan, Roma, PSG e nazionale francese, Gallo ha detto: «Vedo Menez come un campione che i bambini guardano ispirandosi a lui. Fa sognare. Spero che intorno a Menez si associ la città con tutti i tifosi, giovani e meno giovani. Sul suo arrivo posso affermare che se Menez ha scelto la Reggina altri campioni potranno seguire il suo esempio». In molti hanno interpretato un messaggio criptato di Gallo sul mercato importante avviato dalla società.
GRAZIE ALLA SQUADRA. Prima di parlare di sé, Menez ha inteso ringraziare «la squadra che ha portato la Reggina in B. Sul piano personale non posso chiedere qualcosa per me. Dico che sarò a disposizione della squadra e di ogni mio singolo compagno. Conosco Mastour dai tempi del Milan e Denis per essere stati avversari».
Sul lungo incontro con Mimmo Toscano solo piccoli particolari. Tecnico e calciatore si sono incontrati a Sant’Agata. «Sì, ho conosciuto il mister ed abbiamo parlato tanto. Conosce le mie caratteristiche e sarà lui a decidere dove e come farmi giocare per dare il massimo e rendere la squadra più forte. È certo che noi calciatori dobbiamo stare concentrati, lavorare molto per vincere il campionato e portare la Reggina in A. Io sono venuto per questo motivo. Darò il massimo, ho sentito intorno a me grande fiducia ed amore. Anche queste le ragioni per aver accettato la Reggina; ne sono felice».
Prima di chiudere, Menez ha pensato ai tifosi. «Straordinari, ho ricevuto e letto moltissimi messaggi da parte dei sostenitori della Reggina e mi ha fatto piacere.Peccato non aver potuto festeggiare, oggi, con loro. Ma avremo tutto il tempo per farlo».