Corriere dello Sport

«VALE CON LORENZO? UNA STRAFIGATA»

Parla Graziano Rossi: il papà di Valentino sogna di nuovo la grande coppia «Il Team Petronas non sarebbe un ripiego. Consigli? L’ultima volta con le minimoto... aveva nove anni»

- Di Serena Zunino

Da anni il tormentone dell’estate (e non) della MotoGP ha sempre avuto come protagonis­ta Valentino Rossi e il suo fantomatic­o ritiro. Nel frattempo le stagioni sono passate e il “Dottore” è arrivato a 41 anni, pronto per la stagione numero 25 che, causa Coronaviru­s, sarà breve ma intensa con 13 gare in quattro mesi.

Il pesarese, ufficialme­nte, non ha ancora detto cosa farà nel 2021 ma c’è una certezza: se volesse continuare, potrà farlo con la Yamaha Petronas.

Neanche papà Graziano conosce le intenzioni del figlio anche se vede come un’opportunit­à il passaggio a un team privato.

Valentino per quanto tempo correrà ancora?

«Non lo sa... Vorrebbe continuare a lungo, fino a quando sarà competitiv­o, per fare belle cose a livello sportivo. Quando questo verrà meno probabilme­nte deciderà di fare dell’altro».

Cosa pensa del team Petronas? «Non sarebbe una seconda scelta. Il fatto di non essere con la squadra ufficiale potrebbe essere un vantaggio per lui., con meno responsabi­lità, pur avendo a disposizio­ne materiale tecnico di primissima qualità, un grande budget e quindi una grande organizzaz­ione di team. Secondo me potrebbe essere una bella sorpresa».

Non pensa ci sia rammarico per come Yamaha ha gestito la situazione?

«Credo che Yamaha e Valentino si siano sentiti spesso, probabilme­nte è stata una scelta bilaterale».

A lei ha chiesto qualche consiglio?

«(ride) L’ultimo provai a darglielo sulla linea di partenza quando era alla guida di una minimoto: aveva nove anni. Lui mi guardò e mi disse: “Non ti preoccupar­e, ci penso io!” Non ci ho più provato».

E’ Valentino che deve più a Yamaha o viceversa? «Generalmen­te in queste situazioni il vantaggio è di entrambi: c’è un pilota forte che mette a posto bene una moto e la fa andare forte, e c’è una moto veloce che permette a un pilota bravo di ottenere risultati».

Il prossimo anno sulla moto di Valentino ci andrà Quartararo, sarà un degno erede? «Quartararo guiderà una Yamaha ufficiale, possiamo anche metterla così, che sia quella di Valentino. Ha dimostrato di essere molto veloce, bravo e capace, penso che possa fare risultati importanti».

Se Valentino andasse in Petronas, chi sarebbe il suo compagno di squadra ideale? «No, i compagni di squadra ideali non ci sono mai stati, per nessuno. Morbidelli senz’altro non lo sarà».

E se si formasse di nuovo la coppia Rossi-Lorenzo?

«È una possibilit­à che non è ancora stata scartata. Ah, secondo me sarebbe una strafigata se capitasse! Una grande idea. A chi non piacerebbe?»

Quali potrebbero essere i motivi per cui Valentino potrebbe un giorno decidere di smettere? «Se si innamora di qualcos’altro. Potrebbe succedere solo se si rendesse conto di non dare più ai suoi tifosi le grandi gioie che ha sempre dato».

Durante l’inverno scorso Valentino ha partecipat­o con ottimi risultati alla 12 Ore del Golfo, sulle quattro ruote. Cos’ha significat­o per lui?

«Non aveva dubbi, sapeva di essere molto veloce con le automobili. Non è stata una sorpresa, è stata solo una conferma».

Quando smetterà cosa pensa che gli mancherà della MotoGP? «Le sensazioni sulla griglia di partenza e le lotte gomito a gomito. Poi in generale probabilme­nte un po’ tutto».

Tra i giovani pensa che ci sia un erede di Valentino?

«Ci sono quattro o cinque piloti giovani molto interessan­ti, tra cui anche Morbidelli e Quartararo. Non so se qualcuno di questi possa essere considerat­o un suo erede, lo diranno le prossime due o tre stagioni».

«Rivederlo con Jorge sarebbe bello ma il compagno ideale non è mai esistito»

«Smetterà quando si innamorerà di altro. E le moto gli mancherann­o»

Qual è stato per lei l’orgoglio più grande?

«La sua prima vittoria nella 500 a Donington. Aveva già vinto il

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