Mihajlovic: Bene, ma si può fare molto meglio. Mi aspetto di più
«Barrow mi piace quando è cattivo, ora lo vedo moscio Orsolini mi fa arrabbiare»
BOLOGNA
Tira il fiato, si rilassa, fino all’ultimo respiro Sinisa Mihajlovic si gode questo successo contro la Sampdoria. Un successo che è anche un diretto verso la gloria, il settimo posto, l’Europa. Anzi, Mihajlovic se lo gode solo a metà. «Non ho trovato la squadra cattiva. Abbiamo vinto sì, ma così. Abbiamo fatto due gol, però mi aspetto molto di più».
La vittoria a Marassi non basta, Mihajlovic vuole di più, sempre di più. Rivuole il suo Bologna, quello aggressivo. Mihajlovic usa solo il bastone, niente carota. «L’impegno c’è, ma abbiamo sbagliato troppi palloni. Non siamo ancora al nostro livello. Quattro mesi senza giocare, senza amichevoli si sentono, siamo una squadra che gioca sull’intensità, qualche volta ci riusciamo, altre no, spero che più passa il tempo e più ci ritroviamo. Abbiamo vinto con merito, è vero. Ma possiamo fare molto meglio».
CARATTERE. Non è felice, né tri
BOLOGNA - ste. Mihajlovic analizza. Tutto qui. Eppure il successo a Marassi lancia il Bologna verso gli orizzonti migliori. «Quattro mesi di pausa ci hanno penalizzato un po’ - va avanti il tecnico -, gli allenamenti sono una cosa, le partite un’altra. I dati sono ottimali, questo è vero, ma trovare le giuste linee di passaggio, mettersi bene, per fare tutte queste cose facciamo ancora fatica». Il segreto è tutto lì. Il Bologna deve migliorare, secondo Sinisa. E’ il suo credo. E vale per tutti. Per Barrow prima di altri. Ancora Mihajlovic: «Non ci mette nulla di suo. Non ci mette cattiveria, non ci mette quella fame che serve. Se riesco a migliorargli quello, dal punto di vista caratterialo le, può fare la differenza. Dipende da me, ma soprattutto da lui. Si deve aiutare da solo. Barrow è entrato, ha fatto bene. Ma a me piace quando è cattivo, quando deve difendere, lo vedo moscio e se non cambia questo è difficile che giochi».
E poi Orsolini. «A fine primo tempo ero arrabbiato con Orsolini. Se avessi avuto un cambio lo avrei tolto dopo quarantacinque minuti. Non sono contento di quello che fa. L’impegno c’è, ma da uno come Orsolini mi aspetto sempre le giocate che fanno la differenza. Quando non lo fa mi arrabbio».
OBIETTIVI. Resta da capire cosa succederà in futuro. «Cosa voglio fare qui? La casa a Bologna non la compro», scherza Mihajlovic. E poi aggiunge: «Ho firmato per un altro anno, abbiamo fatto questa scelta insieme per dare continuità. Sono contento di aver prolungato di un anno. Ma i contratti valgono fino a un certo punto. Perdi due, tre o quattro partite di fila e i contratti non valgono più. A Bologna sto bene, sono contento, spero di stare a lungo. Vediamo che succede».