Sky ha pagato, portandosi avanti
Sky paga. Solo che il bonifico non riguarda l’ultima rata di questa stagione, ma la prima della prossima, con scadenza il 1° luglio. Cancellati quindi i dubbi che la pay-tv di Santa Giulia potesse rendere ancora più cruenta la battaglia legale con via Rosellini. E’ evidente, però, che il contenzioso riguarda solo il campionato in corso. E, a questo proposito, entro il 10 luglio il Tribunale di Milano dovrebbe esprimersi sull’ingiunzione di pagamento richiesta della serie A. L’attesa è andata oltre il previsto così resta nell’aria la minaccia, alimentata da un gruppo di club, di staccare il segnale a Sky, qualora il saldo dell’ultima rata non arrivasse in tempo utile. Scatterebbe una volta raggiunta la quota di 83% delle gare disputate, che corrisponde appunto a 5 rate su 6.
PRIVATE EQUITY. Probabile che il tema venga affrontato nell’Assemblea di oggi pomeriggio. Anche se l’argomento principale saranno le proposte che almeno tre fondi di private equity hanno fatto recapitare in via Rosellini in queste settimane. La precedenza va a Cvc, il primo a farsi avanti, che ha ottenuto un’esclusiva scaduta la scorsa settimana e che ha già fatto la due diligence. Il progetto è quello di creare una media company, nella quale confluirebbero i diritti tv e di cui Cvc rileverebbe quota pari al 20%, investendo circa 2,2 miliardi di euro. Bain e Advent, gli altri fondi ufficialmente interessati, hanno seguito la stessa linea, ma in termini economici sulla carta migliorativi. Oggi verrà valutato il lavoro della commissione, che ha analizzato la proposta di Cvc. Certamente è una prospettiva che attrae, ma restano diversi nodi da sciogliere, economici e di governance.
IMPIANTI DA RIAPRIRE. Intanto, anche al “New York Times”, il presidente della serie A Dal Pino ha ribadito la sua speranza di riaprire gli stadi già a luglio, anche solo parzialmente. «Dobbiamo essere prudenti e pazienti, ma siamo fiduciosi che, se la situazione sanitaria dovesse continuare a migliorare, il graduale ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà, magari parzialmente dal prossimo mese». E’ la nuova “battaglia” che accomuna Dal Pino al numero uno federale Gravina. Insieme, infatti, hanno già lottato per ottenere la ripresa del campionato. E hanno tenuto il timone diritto anche nei momenti più complicati. «Abbandonare la stagione avrebbe avuto un serio impatto sul valore sia dei club sia dei giocatori», ha ricordato il presidente di Via Rosellini. Una volta sistemato il presente, allora si può anche guardare il futuro. Con nuove premesse, sempre secondo Dal Pino: «Ogni situazione di crisi rappresenta un’opportunità per migliorarsi con ogni mezzo. E ora ci sono occasioni da cogliere. Inoltre, tra i club c’è maggiore unità rispetto». Beh, questa unità verrà subito testata oggi in Assemblea.
Saldata la prima rata 2020-21 mentre resta lo scontro sull’ultima di questa stagione