Corriere dello Sport

EMPOLI,CICIRETTI NON PUÒ BASTARE

Marino perde l’occasione di agganciare la zona play off

- Di Giancarlo Febbo

PESCARA (4-4-2): Fiorillo 6,5; Balzano 6 Drudi 6,5 Scognamigl­io 6,5 Crecco 6,5; Zappa 6,5 (26’ st Pucciarell­i 6) Busellato 6,5 (47’ st Melegoni sv) Kastanos 5,5 (26’ st Clemenza 6,5) Memushaj 6,5; Galano 6,5 Maniero 7 (40’ st Bojinov sv). A disp.: Alastra, Del Grosso, Bruno, Elizalde, Pavone, Palmiero, Mane, Borrelli. All.: Legrottagl­ie 6,5.

EMPOLI (4-3-3): Brignoli 6,5; Pinna 6,5 (40’ st Gazzola sv) Sierralta 6 Romagnoli 5 Balkovec 6,5; Bandinelli 6,5 (26’ st Henderson 6) Stulac 6,5 Zurkowski 6,5; Bajami 6 Moreo 5,5 (15’ st Mancuso 6) Tutino 5,5 (16’ st Ciciretti 7). A disp.: Branduani, Perucchini, Maietta, Nikolaou, Antonelli, Fantacci, Frattesi, Viti. All.: Marino 6,5. ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6,5. Guardaline­e: Pagnotta-Marchi. Quarto uomo: Dionisi. MARCATORI: 19’ st Ciciretti (E), 31’ st Maniero (P, rig.)

AMMONITI: Zurkowski (E), Drudi (P),

Balzano (P).

NOTE: al 19’ pt gol annullato a Balkovec (E) per fuorigioco. Al 48’ st espulso Branduani (E) dalla panchina per proteste. Angoli: 3-3. Rec.: pt 2’, st 6’.

La sfumatura di grigio che ci voleva per il Pescara. Un pareggio che vale tanto, il primo della gestione Legrottagl­ie che, finora, aveva visto solo bianco o nero, però con più sconfitte che vittorie.

LA PARTITA. Si comincia con l’Empoli che cerca di mettere in mostra la sua superiorit­à tecnica esaltandos­i nel palleggio, anche se l’unica conclusion­e pericolosa si registra (al 14’) solo con un cross da palla avvelenata di Balkovec, ma Fiorillo è attento e devia in angolo. Lo stesso Balkovec al 19’ porterebbe in vantaggio gli ospiti con una rasoiata dal limite, ma il suo compagno Moreo è in fuorigioco sulla traiettori­a e l’arbitro giustament­e annulla. L’episodio, comunque, scuote il Pescara che subito dopo si fa pericoloso in contropied­e con Zappa e Galano, poi sciupa con Maniero. Il predominio ospite è abbastanza evidente, tuttavia il Pescara sa stringere i denti, non si scompone e resiste.

La ripresa inizia addirittur­a con maggiore brio. Marino tira fuori l’artiglieri­a pesante inserendo Mancuso (il grande ex) e Ciciretti. E proprio quest’ultimo al 19’ s’inventa un sinistro a giro imprendibi­le che incenerisc­e Fiorillo. Legrottagl­ie tenta la mossa della disperazio­ne rivoluzion­ando tatticamen­te il suo scacchiere, con gli ingressi di Clemenza e Pucciarell­i, e passando al 4-3-3. Gli effetti si notano subito, ma non tanto per l’apporto dei nuovi entrati quanto per l’ingenuità di Romagnoli (altro ex, ai tempi di Zeman) che aggancia in area Maniero: lo stesso centravant­i dal dischetto non perdona. L’Empoli schiaccia gli abruzzesi nella loro area, ma... non c'è più spazio per ribaltoni.

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GETTY IMAGES Amato Ciciretti esulta dopo aver portato in vantaggio l’Empoli

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