Corriere dello Sport

Dovizioso punta a Jerez: «Voglio esserci»

Intervento riuscito: «Lavorerò per arrivare in forma al primo GP»

- Di Mirco Melloni

Se ieri il cross ha regalato una bella notizia al motociclis­mo italiano, con il rinnovo tra il nove volte iridato Antonio Cairoli e la KTM anche per il 2021, domenica gli scenari erano stati opposti. L’incidente di Faenza, in una gara del campionato regionale, aveva costretto Andrea Dovizioso all’operazione immediata alla clavicola sinistra.

Ieri, con la perfetta riuscita dell’intervento, è tornato un po’ di sereno sul cielo del vice campione della MotoGP, la cui incursione nel mondo del cross non deve sorprender­e, visto che è proprio tra salti e sterrato che Dovi aveva iniziato a correre da bambino. E non potendo risalire sulla propria Ducati Desmosedic­iGP fino al 15 luglio, nei test di Jerez, Andrea aveva chiesto – e ottenuto dalla scuderia bolognese – il permesso di correre una gara di cross per ritrovare il tono agonistico. Il rischio, però, questa volta ha avuto un prezzo.

«Anche se sappiamo bene che il motocross presenta diversi rischi, avevamo comunque concesso ad Andrea di partecipar­e a questa gara, perché ci aveva spiegato di aver bisogno di ritrovare gli stimoli e le sensazioni che soltanto una vera competizio­ne può dare» ha spiegato Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati. D’altra parte il motocross è anche la disciplina con cui molti tra i piloti della MotoGP si allenano. Alla fine dobbiamo essere sollevati dal fatto che l’infortunio non abbia avuto gravi conseguenz­e».

OTTIMISTA. Dovizioso, infatti, già in questi giorni riprenderà la preparazio­ne ed è certa la sua presenza in pista nel primo gran premio della stagione, il 19 luglio a Jerez. L’interrogat­ivo è legato a quale sarà il grado di condizione in vista di un tour de force iniziale con cinque gare in sei weekend.

Ieri, da casa, Dovizioso ha voluto esprimere ottimismo: «L’operazione è andata bene: non sento molto dolore e questo mi rende molto ottimista. Sono convinto che in queste settimane potrò recuperare pienamente ed essere in perfetta forma per il primo GP», ha detto il trantaquat­trenne, ringrazian­do poi il dottor Giuseppe Porcellini, che l’aveva operato all’altra clavicola – per un altro infortunio “crossistic­o” - nel 2012. «Desidero ringraziar­e l’equipe medica che ha eseguito così velocement­e il mio intervento».

SEI VITI. L’operazione è stata necessaria perché, al contrario di quanto era emerso in un primo momento, la frattura rimediata nell’incidente (avvenuto in solitudine, e senza bagarre) era scomposta, come ha spiegato il dottor Porcellini, che ha effettuato l’intervento a Modena. «Dovizioso è stato operato per una frattura scomposta del margine sternale clavicolar­e. È stata eseguita una osteosinte­si con placca a sei viti con riduzione anatomica e siamo molto soddisfatt­i dal punto di vista meccanico».

Intanto Cairoli (9 volte mondiale) correrà con la KTM anche nel 2021

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Andrea Dovizioso, 34 anni

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