Corriere dello Sport

E Schumacher jr ha fretta di stupire

- Di Giorgio Burreddu

Da bambino usava sempre un nome finto, Schumacher era troppo chiassoso, troppo magnetico, e così sulla linea di partenza dei kart Mick era sempre qualcun altro. «Oggi non sento più la pressione del mio cognome, non importa se posso o no fare lo stesso di mio padre», ha rivelato in un’intervista alla “Die Welt”. Ci dovrà essere molto di lui in questa Formula 2 che comincia, che parte e che segue l’onda della Formula 1.

Dopo una prima stagione così così, di rodaggio, quest’anno Mick cerca conferme. Al via in Austria (sabato e domenica e poi di nuovo nel weekend successivo), quindi Ungheria (19), doppia Gran Bretagna e Spagna (prima della sosta), la Formula 2 è futuro in movimento, corre verso il domani.

Naturalmen­te con Schumi jr, che è il ragazzo chiamato a stupire e raddrizzar­e quello che di buono non è andato un anno fa. «Se parli con la mia famiglia e i miei amici, tutti diranno che sono un cattivo perdente, qualunque sia la posta in gioco: un gioco semplice, pure una corsa su un albero. Non importa la sfida, devo vincere. Ho anche sperimenta­to sconfitte e ripercussi­oni. Mi hanno insegnato una cosa: quando perdi, fallo a testa alta. Con classe».

Ma Schumi jr non è l’unico.

Alle dieci scuderie confermate (Art Grand Prix, UNI-Virtuosi, DAMS, Charouz, MP Motorsport, Carlin, Campos, Prema, Trident e HWA) si è aggiunta anche la Hitech Grand Prix. Un totale di ventidue, due in più dei fratelli maggiori della Formula 1.

COMPETIZIO­NE. Se quella di un anno fa per Schumi jr fu rodaggio, questa che si apre è la stagione della verità. La Art Grand Prix cerca il tris dopo i successi del 2018 e del 2019: occhio ai due rookie dell’academy Renault, Christian Lundgaard, e di Ferrari Driver Academy, Marcus Armstrong.

La Ferrari Driver Academy schiera anche Giuliano Alesi. Il papà Jean ha venduto la sua Ferrari F40 per finanziare la carriera del figlio in Formula 2: anche questo è amore.

ISRAELE. Occhi puntati anche sulla Trident e sul pilota Roy Nissany. Il progetto israeliano è di quelli ambiziosi, di largo respiro. Nissany, collaudato­re della Williams (con cui difficilme­nte potrà fare molto), punta su questa Formula 2 e su un periodo di formazione di livello. Tutti a caccia del titolo conquistat­o l’anno scorso da De Vries. Anche gli esordienti inseriti nel programma giovani della Red Bull: Yuki Tsunoda e Jehan Daruvala, entrambi all’interno del team Carlin. Insomma, ce n’è per tutti, in quello che si annuncia uno show a tutti gli effetti. Il week-end in Austria inizierà venerdì con un’unica sessione di prove libere. Poi le qualifiche. Gara sabato alle 16,45 e in versione sprint domenica alle 11,10). Tutte le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1.

«Il cognome non mi pesa più, devo vincere». In gara anche Alesi jr

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Mick Schumacher, 21 anni

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