SCUDETTO BOLLENTE
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Con giorni lunghi di colori chiari ecco luglio il leone, col campionato, che ha ripreso a cantare la sua incredibile canzone dei dodici mesi, pronto ad assegnare lo scudetto più lungo della sua storia.
Con giorni lunghi di colori chiari ecco luglio il leone, col campionato, che ha ripreso a cantare la sua incredibile canzone dei dodici mesi, pronto ad assegnare lo scudetto più lungo della sua storia. Al di là delle suggestioni gucciniane, nessuno avrebbe voluto celebrare i 90 anni del primo titolo tricolore a girone unico che cade giusto lunedì prossimo (vinto dall’Inter in volata sul Genoa), trovandosi ancora in campo, in piena bagarre agonistica. Ma questa stagione tribolata vuole andare oltre se stessa, e non c’è bisogno di ricordare il perché. Lo sanno bene Juventus e Lazio, ai vertici della classifica, che oggi aprono la 29ª giornata, in un tandem programmatico che le porterà fino allo scontro diretto del prossimo 20 luglio allo Stadium (la Partita Perfetta potrebbe per altro svolgersi col pubblico presente, date le scadenze governative in materia del 14.7...). Per quello che ha detto concretamente il torneo appena ripartito (27ª e 28ª giornata) dopo il lungo stop pandemico dovremmo allargare il discorso anche all’Inter, terza, pur con un distacco doppio dalla Juve rispetto alla Lazio, non foss’altro per il fatto che i nerazzurri di Conte hanno comunque raccolto 4 punti contro i 3 della squadra di Inzaghi (oltre ad aver vinto in precedenza il recupero con la Samp). Resta il fatto che a Roma possono ancora puntare sullo scontro diretto, fallito dai nerazzurri prima del lockdown. E allora concentriamoci in questo momento sul duello “a distanza” tra Juve e Lazio.
TEMPI STRETTI. Quel che avrebbe dovuto accadere in cinque settimane (22.3/26.4) adesso accadrà in tre. Logico sottolineare come, al netto di infortuni, tenuta psico-fisica, rosa ampia, abitudine agli impegni infrasettimanali di alto livello, avranno un peso. Tanto per dire: se la Juve è stabilmente in Champions (che la vedrà protagonista ad agosto) e la Lazio manca dalla competizione dal 2007/08 non può essere un solo dato statistico. La verità però è che ci stiamo addentrando in una terra straniera come è appunto questo campionato estivo.
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PUNTI DI CONTATTO. Può essere interessante, da questo punto di vista, analizzare alcune questioni complementari agli aspetti tecnici e tattici, già molto analizzati. Intanto Juve e Lazio, che giocheranno sempre lo stesso giorno (3 trasferte) prima del big match torinese, dovranno superare in larga parte avversarie comuni. Ben tre su cinque: Torino, Milan e Sassuolo. Un metro onesto, che non dà vantaggi. Si tratta di squadre insidiose, pur in condizioni differenti. In sequenza saranno prima i biancocelesti a misurarsi con loro (a partire dal Toro), per poi lasciare la pratica ai bianconeri nel turno successivo. Calendario alla mano si può dire che un ostacolo in più verso il nono titolo consecutivo per Sarri è rappresentato dall’Atalanta scatenata di Gasperini, già affrontata dolorosamente da Inzaghi, che conta ovviamente sulla Dea per riguadagnare terreno. Sabato prossimo, in questa chiave, è in calendario il derby di Torino (con la Lazio in casa col Milan). Più che il valore attuale dei granata potrebbe avere un peso l’orario: le 17.15.
METEOCALCIO. Ecco un tema centrale per le sorti dello scudetto. Juve e Lazio giocheranno in condizioni climatiche inusuali e diverse. Il Generale Estate (parafrasando il Maresciallo napoleonico Ney)potrebbe avere un peso davvero determinante. Le temperature massime previste a Torino nella prima settimana di luglio dovrebbero attestarsi intorno ai 30 gradi scendendo a 28 nei successivi sette giorni mentre a Roma si navigherà tra i 32 e i 35 gradi. Se prendiamo i dati dello scorso marzo/aprile, quando si sarebbe dovuto giocare in origine, si vede come a Nord la temperatura media è oscillata tra gli 8 e i 13 gradi mentre nella Capitale si è passati dagli 11 ai 15 gradi. Clima ideale per giocarsi lo scudetto. Per quanto riguarda gli orari, la Juve, derby a parte, giocherà sempre alle 21.45 mentre la Lazio scenderà in campo due volte anche alle 19.30 (oggi e a Lecce) oltre al match pomeridiano in casa col Sassuolo alle 17.15. Comunque vada a finire, chi vince questo scudetto se lo sarà sudato.
Atalanta-Napoli Roma-Udinese
(2-2) ore 19.30 (4-0) 21.45