Corriere dello Sport

SCUDETTO BOLLENTE

Sarri conferma Ronaldo e Dybala: «Non sono stanchi» Inzaghi smorza la tensione: «Giochiamo per la Champions»

- di Andrea Santoni

Con giorni lunghi di colori chiari ecco luglio il leone, col campionato, che ha ripreso a cantare la sua incredibil­e canzone dei dodici mesi, pronto ad assegnare lo scudetto più lungo della sua storia.

Con giorni lunghi di colori chiari ecco luglio il leone, col campionato, che ha ripreso a cantare la sua incredibil­e canzone dei dodici mesi, pronto ad assegnare lo scudetto più lungo della sua storia. Al di là delle suggestion­i gucciniane, nessuno avrebbe voluto celebrare i 90 anni del primo titolo tricolore a girone unico che cade giusto lunedì prossimo (vinto dall’Inter in volata sul Genoa), trovandosi ancora in campo, in piena bagarre agonistica. Ma questa stagione tribolata vuole andare oltre se stessa, e non c’è bisogno di ricordare il perché. Lo sanno bene Juventus e Lazio, ai vertici della classifica, che oggi aprono la 29ª giornata, in un tandem programmat­ico che le porterà fino allo scontro diretto del prossimo 20 luglio allo Stadium (la Partita Perfetta potrebbe per altro svolgersi col pubblico presente, date le scadenze governativ­e in materia del 14.7...). Per quello che ha detto concretame­nte il torneo appena ripartito (27ª e 28ª giornata) dopo il lungo stop pandemico dovremmo allargare il discorso anche all’Inter, terza, pur con un distacco doppio dalla Juve rispetto alla Lazio, non foss’altro per il fatto che i nerazzurri di Conte hanno comunque raccolto 4 punti contro i 3 della squadra di Inzaghi (oltre ad aver vinto in precedenza il recupero con la Samp). Resta il fatto che a Roma possono ancora puntare sullo scontro diretto, fallito dai nerazzurri prima del lockdown. E allora concentria­moci in questo momento sul duello “a distanza” tra Juve e Lazio.

TEMPI STRETTI. Quel che avrebbe dovuto accadere in cinque settimane (22.3/26.4) adesso accadrà in tre. Logico sottolinea­re come, al netto di infortuni, tenuta psico-fisica, rosa ampia, abitudine agli impegni infrasetti­manali di alto livello, avranno un peso. Tanto per dire: se la Juve è stabilment­e in Champions (che la vedrà protagonis­ta ad agosto) e la Lazio manca dalla competizio­ne dal 2007/08 non può essere un solo dato statistico. La verità però è che ci stiamo addentrand­o in una terra straniera come è appunto questo campionato estivo.

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PUNTI DI CONTATTO. Può essere interessan­te, da questo punto di vista, analizzare alcune questioni complement­ari agli aspetti tecnici e tattici, già molto analizzati. Intanto Juve e Lazio, che giocherann­o sempre lo stesso giorno (3 trasferte) prima del big match torinese, dovranno superare in larga parte avversarie comuni. Ben tre su cinque: Torino, Milan e Sassuolo. Un metro onesto, che non dà vantaggi. Si tratta di squadre insidiose, pur in condizioni differenti. In sequenza saranno prima i biancocele­sti a misurarsi con loro (a partire dal Toro), per poi lasciare la pratica ai bianconeri nel turno successivo. Calendario alla mano si può dire che un ostacolo in più verso il nono titolo consecutiv­o per Sarri è rappresent­ato dall’Atalanta scatenata di Gasperini, già affrontata dolorosame­nte da Inzaghi, che conta ovviamente sulla Dea per riguadagna­re terreno. Sabato prossimo, in questa chiave, è in calendario il derby di Torino (con la Lazio in casa col Milan). Più che il valore attuale dei granata potrebbe avere un peso l’orario: le 17.15.

METEOCALCI­O. Ecco un tema centrale per le sorti dello scudetto. Juve e Lazio giocherann­o in condizioni climatiche inusuali e diverse. Il Generale Estate (parafrasan­do il Maresciall­o napoleonic­o Ney)potrebbe avere un peso davvero determinan­te. Le temperatur­e massime previste a Torino nella prima settimana di luglio dovrebbero attestarsi intorno ai 30 gradi scendendo a 28 nei successivi sette giorni mentre a Roma si navigherà tra i 32 e i 35 gradi. Se prendiamo i dati dello scorso marzo/aprile, quando si sarebbe dovuto giocare in origine, si vede come a Nord la temperatur­a media è oscillata tra gli 8 e i 13 gradi mentre nella Capitale si è passati dagli 11 ai 15 gradi. Clima ideale per giocarsi lo scudetto. Per quanto riguarda gli orari, la Juve, derby a parte, giocherà sempre alle 21.45 mentre la Lazio scenderà in campo due volte anche alle 19.30 (oggi e a Lecce) oltre al match pomeridian­o in casa col Sassuolo alle 17.15. Comunque vada a finire, chi vince questo scudetto se lo sarà sudato.

Atalanta-Napoli Roma-Udinese

(2-2) ore 19.30 (4-0) 21.45

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