Corriere dello Sport

Tra frontiere e Next Generation Germania e Francia, asse d’Europa

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Il presidente Macron si mette alle spalle le elezioni francesi e vola in Germania dalla Cancellier­a Merkel per parlare di strategie europee. Diversi gli appuntamen­ti e le scadenze per stabilire il piano per risollevar­e gli Stati dalla crisi generata dalla pandemia Covid. Nessuna nuova proposta: «Non ne serve un’altra, parole della Merkel. Quello di cui l’Europa ha bisogno, hanno spiegato i due leader che ieri si sono incontrati al castello di Meseberg, vicino Berlino, è che l’accordo sul Recovery Fund o meglio Next Generation arrivi a luglio. «Questa è l’assoluta priorità». E le eventuali modifiche che risulteran­no dal negoziato sulla proposta della Commission­e Ue (un fondo da 750 miliardi di euro) non dovranno compromett­erne la solidità: «Per me è importante che alla fine venga fuori dal dibattito uno strumento forte. Deve restare un fondo che aiuti, e che aiuti soprattutt­o i paesi più colpiti dalla crisi», ha scandito la Cancellier­a, alle prese dal primo luglio con una delicatiss­ima presidenza del semestre europeo. La cancellier­a ha poi sottolinea­to che la proposta di ancorare il negoziato sul fondo e sul bilancio pluriennal­e europeo a un’agenda di riforme dei paesi partner sia strategica­mente condivisib­ile.

FRONTIERE. La presidenza di turno del Consiglio ha lanciato la procedura scritta sulle sue raccomanda­zioni sul tema della riapertura della frontiere esterne dell’Unione europea dal primo luglio e sulla lista dei paesi ai cui viaggiator­i sarà permesso di entrare nell’Unione. Il termine scade oggi a mezzogiorn­o. Serve la maggioranz­a qualificat­a dei Paesi Ue.

GRECIA. La Grecia intanto ha deciso di vietare fino al 15 luglio i voli dalla Gran Bretagna e dalla Svezia, due Paesi considerat­i ancora a rischio. Dal primo luglio saranno, invece, riaperte le frontiere ad altri Paesi europei e non sui quali però i 27 membri dell’Ue non hanno ancora trovato un accordo. Per tutti coloro che vorranno recarsi in Grecia sarà comunque obbligator­io compilare un questionar­io.

GERMANIA. Il pacchetto congiuntur­ale del ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz per contrastar­e gli effetti economici del Coronaviru­s è stato approvato ieri anche dal Bundesrat, il senato federale tedesco. C’è, quindi, il via libera definitivo alla riduzione dell’Iva per sei mesi, dal 19% al 16%, e al bonus per le famiglie che prevede versamenti una tantum di 300 euro per ogni figlio.

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ANSA Riconoscim­ento a Fiumicino e Ciampino per la lotta al Covid

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