Corriere dello Sport

DYBALA SVEGLIA LE GRANDI FIRME IL TRIS JUVE È UNO SHOW

Sarri in fuga, ma gli serve un’invenzione di Paulo (dribbling in area e sinistro magico) per scardinare il Genoa, che nel finale va in rete con Pinamonti

- di Andrea Ramazzotti

Dopo lo slalom della Joya, gol spettacola­ri anche per Ronaldo (poi sostituito) e Douglas Costa La Lazio resta a -4 dai bianconeri

Nel segno di Dybala e Ronaldo, la Juventus ha sbancato anche il campo del Genoa, ha vinto la sesta gara di fila in A e ha rimesso a distanza di sicurezza (4 punti) la Lazio, che un paio di ore prima aveva battuto il Toro. Come successo contro il Lecce venerdì, Sarri ha dovuto attendere l'inizio della ripresa per risolvere la “pratica”, ma quando la Joya ha sfornato un altro gol dei suoi, con un'azione personale da applausi conclusa con un magico sinistro, il fortino di Nicola è saltato in aria e da lì in poi non c'è stata più storia. Il Covid per Paulo è solo un brutto ricordo che non gli ha tolto neppure un briciolo della sua qualità e del suo essere decisivo (7 dei suoi 10 gol hanno sbloccato lo 0-0 iniziale): è lui in questo momento l'uomo in più, verrebbe da dire... l'uomo scudetto. Con tutto il rispetto, naturalmen­te, per CR7 che con il suo bolide da fuori area ha chiuso definitiva­mente il match.

Il Grifone aveva sperato nel miracolo impostando un incontro totalmente difensivo, ma quando l'argentino ha sbloccato il risultato non c'è stata più partita.

Sarri ha visto la sua creatura fare evidenti progressi sotto il profilo del gioco grazie alla grande serata di Bentancur, alla regia ordinata del neo blaugrana Pjanic e... alla pochezza del Genoa, schiacciat­o anche fisicament­e dai bianconeri, più tonici e rapidi. Rincorrere una Juventus così per Immobile e compagni non sarà facile, ma la lotta per il tricolore rimane comunque aperta.

EQUILIBRIO. La Signora ha provato a mettere le mani sui tre punti fin dal primo tempo, dominato sotto il profilo del possesso palla (68%) e delle conclusion­i (11-1 quelle totali; 5-1 nello specchio). E' stata favorita dall'atteggiame­nto del Genoa, che ha pensato solo a chiudere gli spazi e a difendersi: Nicola aveva iniettato nella sua squadra nuova linfa cambiando cinque uomini rispetto alla trasferta di sabato a Brescia e puntando sulle motivazion­i di ex bianconeri (Perin, Sturaro, Cassata, Favilli) e bianconeri del futuro (Romero e forse Pinamonti). Sarri invece, alla ricerca di continuità di risultati ma soprattutt­o di gioco, aveva scelto di sostituire il terzino sinistro (fuori Matuidi, dentro Danilo) rispetto al poker contro il Lecce.

La gara è andata come tutti si aspettavan­o ovvero con la Juve a centro ring, a cercare il colpo del ko, e il Grifone bravo a coprirsi: niente 3-5-2, ma, in fase di non possesso, 4-4-2 con linee molto strette per consentire a Ghiglione di fare la sentinella aggiunta su Ronaldo (preso da Romero) e per facilitare il compito di Sturaro su Bernardesc­hi con gli aiuti di Cassata. Nicola pensava di limitare i danni con l'obiettivo di conquistar­e un punto che gli avrebbe fatto comodo in chiave salvezza, ma il suo piano ha “retto” solo nei 45' iniziali, quando gli ospiti si sono limitati a concludere da fuori (soprattutt­o con Ronaldo). Lo 0-0 all'intervallo era positivo per i rossoblù, consci però che la mareggiata sarebbe arrivata nella ripresa.

ATTENTI A QUEI DUE. Bonucci e compagni sono tornati in campo decisi ad accelerare e neppure le sostituzio­ni genoane (dentro Lerager e Sanabria, fuori Schone e Favilli) sono riuscite a limitare i danni. Come era già successo contro il Lecce, Dybala aveva dentro una voglia pazzesca di rompere l’equilibrio con il suo sinistro magico e, se venerdì aveva usato la sua “Benedetta” da fuori infilando la palla all’incrocio dei pali, ieri con uno slalom speciale ha saltato Behrami, Sturaro e Masiello prima di fulminare dall’interno dell’area Perin.

Il colpo della Joya, più che mettere momentanea­mente al tappeto l’avversario, aveva il sapore del knock-out visto che il Genoa non è stato capace di reagire: la prima conclusion­e rossoblù della ripresa è arrivata al 30’, quando il punteggio era già sul 3-0, e nel tabellino dei marcatori avevano trovato posto Ronaldo, al 24º centro in A (il 14º nel 2020: nessuno come lui) prima della sostituzio­ne (!), e Douglas Costa. Il Genoa ha reso meno amara la sua notte con il 3-1 di Pinamonti, prima rete incassata dalla Signora nel post Covid (compresa la Coppa Italia), e dovrà guardare con il fiato sospeso lo scontro salvezza di stasera tra il Lecce e la Sampdoria prima di concentrar­si sulla delicata trasferta di domenica a Udine. Sarri invece è atteso dal derby, ma con un Dybala così, a preoccupar­si dovrà essere soprattutt­o Longo.

 ??  ?? Paulo Dybala, 26 anni, esulta dopo il gol che ha sbloccato la gara di Genova. Sopra, il tiro decisivo
ANSA, GETTY IMAGES
Paulo Dybala, 26 anni, esulta dopo il gol che ha sbloccato la gara di Genova. Sopra, il tiro decisivo ANSA, GETTY IMAGES
 ?? GETTY IMAGES ?? Abbraccio collettivo per i giocatori della Juventus
GETTY IMAGES Abbraccio collettivo per i giocatori della Juventus
 ??  ??
 ?? LAPRESSE ?? Davide Nicola 47 anni, nato a Luserna San Giovanni (Torino). Allenatore del Genoa dal 28 dicembre 2019: ha sostituito Thiago Motta
LAPRESSE Davide Nicola 47 anni, nato a Luserna San Giovanni (Torino). Allenatore del Genoa dal 28 dicembre 2019: ha sostituito Thiago Motta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy