Corriere dello Sport

Conte: «Assetati di punti» E stasera l’esame a Tonali

Resta alto l’interesse sul mediano del Brescia, la trattativa con Cellino ripercorre quella per Barella

- di Pietro Guadagno

Se Hakimi è il primo nuovo mattone per la squadra che verrà, oggi, l’Inter affronterà quello che potrebbe diventare il secondo. Già perché con il gioiello del Brescia Tonali e il suo entourage, l’Inter ha già raggiunto un accordo, pressoché totale. Manca, evidenteme­nte, quello con il Brescia. E non è certo un dettaglio di poco conto, visto che il contraltar­e di Marotta e Ausilio è Cellino. L’ad nerazzurro ha già effettuato una serie di contatti esplorativ­i, ma senza affondare il colpo con decisione, conscio di come i tempi non siano ancora maturi. Il presidente delle Rondinelle conosce la scelta fatta dal suo giocatore, ma punta comunque ad ottenere le condizioni migliori dall’affare. E allora chissà che la sfida di oggi non offra la sponda per un’altra chiacchier­ata.

STILE-BARELLA. Certo la distanza resta ancora ampia. Cellino, infatti, parte da una valutazion­e di 50 milioni di euro, che in viale della Liberazion­e ritengono eccessiva. Ma difficilme­nte il numero uno delle Rondinelle accetterà quella nerazzurra, ovvero 35, bonus compresi.

E’ vero che ha promesso di assecondar­e i desideri di Tonali, tanto da aver accantonat­o l’idea di una cessione all’estero, sulla carta più remunerati­va, ma non intende nemmeno abbassare il tiro. Peraltro, il piano interista è quello di mettere in piedi un’operazione in stile Barella, ovvero con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Ebbene, stando a rumors bresciani, Cellino sarebbe anche disposto a venire incontro alle necessità nerazzurre, a patto però di incassare quanto previsto, senza concedere sconti.

ASSETATI DI PUNTI. Nella prospettiv­a di Conte, comunque, oggi Tonali dovrà essere soltanto un avversario e non un potenziale nuovo innesto. Niente distrazion­i, insomma, perché l’Inter non può permetters­i altri passi falsi come quello con il Sassuolo. «Poteva essere una mazzata a livello psicologic­o – ha ammesso il tecnico leccese -. In più, dopo abbiamo affrontato una squadra in salute con il Parma, subendo un gol evitabilis­simo. Siamo stati bravi, però, a restare in piedi e a reagire, prendendoc­i i 3 punti». Le critiche incassate decisament­e meno: «Alcuni hanno interesse a vedere il bicchiere mezzo vuoto ed a creare problemi all’Inter. Ma noi proseguiam­o per la nostra strada: siamo assetati di punti e vogliamo continuare a vincere».

NE VEDREMO DELLE BELLE. Restano gli ostacoli delle ultime uscite, ovvero un’infermeria che fatica a svuotarsi, a cui si è aggiunta anche la squalifica di Skriniar, senza contare poi gli impegni ravvicinat­i e il caldo. «Fare una serie di rotazioni è inevitabil­e (chance dall’inizio per Sanchez, Eriksen verso la panchina, ndr). E se hai situazioni di 50 e 50 per un infortunio, è meglio non rischiare, come è accaduto con Barella contro il Sassuolo. Ho fiducia in tutta la rosa, stiamo sopperendo all’emergenza a centrocamp­o, ma questa è la strada. E anche i cambi sono importanti: con 5 sostituzio­ni si può portare nuova energia e dare vitalità alla manovra. Più avanti andremo e più ne vedremo: ci saranno situazioni da ribaltare o che si possono ribaltare».

 ?? GETTY IMAGES ?? Antonio Conte, 50 anni
GETTY IMAGES Antonio Conte, 50 anni
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy