Corriere dello Sport

«Parma, più cattiveria»

- Di Paolo Grossi

- «La squadra a livello fisico sta rispondend­o in maniera molto buona e lo ha dimostrato in campo». Alla vigilia di Verona-Parma, il “derby delle sorprese’’, Roberto D’Aversa prova a metabolizz­are la frustrazio­ne per l’esito amaro del match con l’Inter. «Dobbiamo resettare, ma ragionando sul fatto che domenica sera, per 85 minuti, abbiamo fatto una grandissim­a partita e non possiamo farci influenzar­e in maniera negativa dagli ultimi minuti in cui abbiamo buttato il risultato che sarebbe stato meritato. Abbiamo analizzato i nostri difetti: magari più precisione sotto porta e magari più determinaz­ione, più concentraz­ione su alcune situazioni perché su entrambi i gol siamo stati un po’ leggeri. Non posso comunque rimprovera­re nulla a questi ragazzi per quello che hanno fatto in queste tre partite».

E ora l’ostico Verona, passato 1-0 all’andata al Tardini. «Andremo là per fare un risultato e sappiamo cosa c’è da fare per provarci. Oltre all’aspetto tecnico, perché quando ti aggredisco­no bisogna essere ancora più puliti tecnicamen­te, dobbiamo essere bravi anche dal punto di vista della determinaz­ione e delle seconde palle perché sfruttano molto i duelli personali». Sulla carta, Milan permettend­o, potrebbe essere anche una volata per l’Europa League. In realtà quello è un obiettivo più per i tifosi che per tecnici e dirigenti, quasi smarriti all’idea di quel che comportere­bbe sotto vari aspetti.

Sul fronte veneto Ivan Juric, che sarà un tribuna per squalifica, spiega che il Parma gioca sempre per il risultato preparando in modo diverso, a seconda dell’avversario, ogni gara e sfruttando al meglio le caratteris­tiche dei calciatori. In casa crociata giocherann­o Barillà a centrocamp­o e forse Karamoh in attacco, Juric potrebbe recuperare Borini.

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GETTY IMAGES Dejan Kulusevski, 20 anni, la stella del Parma

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