«Parma, più cattiveria»
- «La squadra a livello fisico sta rispondendo in maniera molto buona e lo ha dimostrato in campo». Alla vigilia di Verona-Parma, il “derby delle sorprese’’, Roberto D’Aversa prova a metabolizzare la frustrazione per l’esito amaro del match con l’Inter. «Dobbiamo resettare, ma ragionando sul fatto che domenica sera, per 85 minuti, abbiamo fatto una grandissima partita e non possiamo farci influenzare in maniera negativa dagli ultimi minuti in cui abbiamo buttato il risultato che sarebbe stato meritato. Abbiamo analizzato i nostri difetti: magari più precisione sotto porta e magari più determinazione, più concentrazione su alcune situazioni perché su entrambi i gol siamo stati un po’ leggeri. Non posso comunque rimproverare nulla a questi ragazzi per quello che hanno fatto in queste tre partite».
E ora l’ostico Verona, passato 1-0 all’andata al Tardini. «Andremo là per fare un risultato e sappiamo cosa c’è da fare per provarci. Oltre all’aspetto tecnico, perché quando ti aggrediscono bisogna essere ancora più puliti tecnicamente, dobbiamo essere bravi anche dal punto di vista della determinazione e delle seconde palle perché sfruttano molto i duelli personali». Sulla carta, Milan permettendo, potrebbe essere anche una volata per l’Europa League. In realtà quello è un obiettivo più per i tifosi che per tecnici e dirigenti, quasi smarriti all’idea di quel che comporterebbe sotto vari aspetti.
Sul fronte veneto Ivan Juric, che sarà un tribuna per squalifica, spiega che il Parma gioca sempre per il risultato preparando in modo diverso, a seconda dell’avversario, ogni gara e sfruttando al meglio le caratteristiche dei calciatori. In casa crociata giocheranno Barillà a centrocampo e forse Karamoh in attacco, Juric potrebbe recuperare Borini.