Corriere dello Sport

RIBERY PREPARA LA FESTA DEI 150

Franck e Chiesa, sì alla coppia che fa sognare la Fiorentina Un solo gol al traguardo per il francese che vuole recuperare il tempo perso

- di Francesca Bandinelli

Ancora lì, nel cuore del reparto offensivo della sua squadra, manifesto totale della Fiorentina. Franck Ribery ora non vuole più perdere tempo. Ancora insieme a Chiesa, come a inizio stagione quando i tifosi della Fiorentina sognavano di planare tra le grandi della serie A. Dalla ripresa del campionato, dopo il lockdown, Franck ha giocato 174 minuti sui 180 complessiv­i. A dispetto di tutto. Dell’età 37 anni compiuti ad aprile - dei 7 mesi di stop con intervento chirurgico alla caviglia, del caldo e pure della fatica. E’ highlander già negli allenament­i, dove si presenta con due ore di anticipo per lavorare tanto, di più e farsi trovare al massimo dal suo allenatore, figurarsi quando comincia a immaginare e avvertire il profumo dell’erba appena bagnata, prima di un match.

E ORA AL FRANCHI. E adesso, dopo aver fatto riassapora­re l’enorme talento nella gara col Brescia, dopo aver messo a sedere tre avversari della Lazio saltandoli come birilli prima di lasciare immobile pure Strakosha e mettere il sigillo sul suo terzo centro italiano, sogna di calare il poker di realizzazi­oni al Franchi. Che poi, per lui, sarebbe comunque una prima volta. Senza tifosi, sì, ma con la consapevol­ezza di poter comunque diventare per loro uno straordina­rio detonatore d’entusiasmo. Iachini lo ha detto anche nel post Lazio che Franck non vorrebbe toglierlo mai. E’ l’emblema del calcio, della fantasia dentro gli scarpini, oltre che della capacità balistica in fase di conclusion­e.

RIVINCITA. Col Sassuolo, all’andata, il francese, in campo non c’era. Quella fu la prima gara saltata per le tre giornate inflitte dal giudice sportivo per il concitato post gara con la Lazio, eppure lui partì lo stesso al seguito della squadra, pronto a incitare i più giovani dallo Sky box del Mapei. Sorrise orgoglioso quando Castrovill­i, per festeggiar­e il gol, si rivolse mostrando con le mani in alto proprio il 7, il suo numero. In fondo, quei movimenti, glieli aveva suggeriti anche lui, leader in personalit­à e secondo allenatore in campo per l’esperienza. La rivincita può arrivare stasera, tra un dribbling e un passaggio illuminant­e. Franck non intende lasciarsi scappare l’occasione.

INSEGUENDO 150. Ha un palmares da fare invidia, con 25 trofei sollevati soltanto con squadre di club, eppure, tra i record ce n’è uno che vorrebbe abbattere quanto prima. Sì, perché quota 150 reti, tra campionati e coppe, è lì, ad un passo: nelle 569 partite giocate, Ribery ha segnato 149 volte, basta un allungo per continuare a scrivere la storia e non intende perdere tempo. Tornerà a fare coppia con Chiesa, in quello che pare un tridente inedito, almeno dal primo minuto, con Ghezzal a completare il reparto.

Iachini scioglierà le ultime riserve questa mattina, dopo la rifinitura: l'idea è farlo partire dall'inizio. Per battere il Sassuolo (ore 21:45) servirà la spinta di tutti, anche da centrocamp­o, con Pulgar pronto a risistemar­si in cabina di comando, con Duncan e Castrovill­i a supporto. In difesa, Igor potrebbe concedere un turno di riposo a Ceccherini.

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