De Zerbi riparte dalla firma
De Zerbi fresco di rinnovo. Ieri sera l'ufficializzazione di quel che già si sapeva con la firma sul contratto per la prossima stagione, così l’allenatore sfida la Fiorentina dell'ex Iachini con il marchio di fabbrica sul progetto neroverde che proseguirà dopo il biennio.
IL BELLO E BRUTTO. Il bresciano sa di avere per le mani tanto di buono, come il sesto attacco del campionato con 48 gol e tre giocatori in doppia cifra (Caputo 14, Berardi e Boga 10), ma anche la sesta peggior difesa con 49 presi, di cui 10 nelle tre partite dalla ripresa del campionato. Questo è il Sassuolo, prendere o lasciare, che si presenta a Firenze per cercare punti ed equilibri. Le rimonte stanno diventando la specialità della casa, chissà se ne verrà fuori un'altra pure stavolta.
RIBALTA BERARDI. La ribalta vuole prendersela ancora Berardi che ha tagliato il traguardo delle 200 presenze in Serie A tutte in neroverde nel settennato, con 65 reti realizzate (una ogni tre gare) e 42 assist. Solo tre attaccanti italiani (Immobile, Quagliarella e Belotti) hanno fatto meglio di lui nella parabola.
La Viola è avvisata anche sul fatto che il Sassuolo è una cooperativa del gol con 12 giocatori a segno: il brasiliano Rogerio, che col primo acuto stagionale ha completato la rimonta contro il Verona, si è aggiunto al trio Caputo, Berardi e Boga, così come a Toljan, Obiang Traoré, Djuricic, Bourabia, Defrel, Duncan (da gennaio a Firenze) e Magnani.
Proprio pensando a Magnani e Rogerio c'è un altro avvertimento per la Fiorentina, visto che i due difensori sono stati decisivi allo scadere nei pirotecnici 3-3 con Inter ed Hellas.