ANCHE IBRA PER LA CORSA DEL MILAN
Il Milan ritrova la sua punta di diamante Zlatan a Ferrara partirà dalla panchina. Pioli: «È un leone»
Il ritorno del leone, 37 giorni dopo l’infortunio. Zlatan Ibrahimovic è guarito dal guaio al polpaccio che l’ha tenuto in esilio a Milanello, ed ora è pronto a rubare nuovamente la scena. L’attaccante del Milan oggi parteciperà alla trasferta di Ferrara dove i rossoneri vanno a caccia della terza vittoria di fila dopo aver battuto Lecce e Roma, ma Zlatan contro la Spal comincerà dalla panchina. Non è ancora pronto per giocare dal primo minuto, probabilmente lo farà sabato contro la Lazio allo stadio Olimpico di Roma, ma stasera in caso di necessità potrà dare una mano nei minuti conclusivi del match. Ibrahimovic ha recuperato in tempi record, perché una lesione al soleo del polpaccio talvolta comporta 40-50 giorni di recupero, mentre Zlatan ha lavorato con saggezza, prima rallentando e poi forzando il fisico per tornare in campo dopo 37 giorni. L’ultima gara ufficiale è stata contro il Genoa l’8 marzo scorso, prima del lockdown. Tutto l’ambiente è felice di riabbracciare l’attaccante simbolo di questa squadra, e lo stesso Stefano Pioli ieri in conferenza ha esaltato lo svedese: «Psicologicamente sta bene, sta rispondendo bene perché lui è un leone. E’ spinto sempre da grandissime motivazioni e determinazione».
CONCENTRAZIONE. Nella giornata di lunedì aveva già dato importanti segnali in allenamento, ma è stato decisivo il provino di ieri sera per l’ok definitivo alla convocazione. Ibra si è consultato con il tecnico e con i medici, e insieme hanno concordato l’inserimento nella lista dei partenti per Ferrara. Ibra è ancora spinto da grandi motivazioni e dopo aver rinnovato di un mese per permettere la conclusione della stagione calcistica, ha in mente di lasciare il segno nel mese di luglio. Vuole ancora essere decisivo per il gruppo rossonero, segnare e aggiornare i suoi record. Il Milan d’altra parte sta bene fisicamente e mentalmente, come specificato anche dall’allenatore: «Abbiamo un tour de force importane con 30 punti a disposizione. Dobbiamo vivere questo momento con concentrazione e continuare così, sono soddisfatto della vittoria contro la Roma, ma non abbiamo fatto ancora nulla - ha commentato Pioli -. Dobbiamo dimostrare ogni volta di poter battere chiunque, ma cominciamo dalla Spal perché questa partita sarà complicata, perché loro arrivano da due sconfitte di fila e daranno il massimo».
PEDINE IMPORTANTI. A sorpresa Pioli si è lasciato andare ad un grande elogio verso Calhanoglu, ritenuto dall’allenatore ad un passo dal diventare un top player di livello internazionale: «Hakan è un grande giocatore, lo sto stimolando per diventare un giocatore ancora più determinante. Ha tutto per fare bene, corre, ha qualità, secondo me è ha tutto per diventare un top player». Parole al miele anche per Gianluigi Donnarumma, alle prese con un rinnovo di contratto in queste ore: «Maldini ha spiegato bene di volerlo tenere, io lo vedo sereno e determinato. È felice a Milanello e lo vedo ancora nel Milan. Rebic? Ci ha messo tanto per ritagliarsi il posto, sono felice delle sue prestazioni e dell’atteggiamento, deve essere da esempio per tutti».