Gucher: I playoff? Pisa in salvo, poi...
Irrompe a stretto contatto con la zona playoff come era riuscito a fare nelle prime giornate. Il Pisa, neo promosso dopo i playoff di C vinti la scorsa estate, si è confermato giornata dopo giornata come un’autentica mina vagante per le big del torneo. Se non avesse lasciato qualche punto pesante per strada sopratutto nei finali delle partite, avrebbe potuto avere una posizione anche migliore.
LA FORZA. La solidità del gruppo, la compattezza e la voglia di stupire costituiscono il dna della squadra plasmata da Luca D’Angelo già a partire dalla fase discendente della passata stagione. L’abilità dell’allenatore è stata quella di far sentire tutti coinvolti nell’avventura: nessuno sicuro del posto, ma certo di poter essere utile alla causa in qualsiasi momento. La possibilità di usufruire delle cinque sostituzioni, poi, agevola il lavoro sul campo, perché permette di variare più volte lo schema tattico e di cambiare la posizione dei giocatori a seconda delle necessità del momento.
LO SPIRITO. In questa fase il personaggio decisivo con i suoi assist per il doppio successo consecutivo, il capitano Robert Gucher parla con la saggezza del veterano: «Se andiamo a esaminare le ultime prestazioni emerge che la squadra è sempre stata presente a sé stessa. Ci mancano i tifosi, ma con questi punti conquistati siamo davvero vicini a quell’obiettivo importante che è la salvezza. Siamo orgogliosi Moscardelli ed io di guidare un gruppo per noi unico. C’è voglia di stupire, certo, vogliamo raggiungere la permanenza in categoria il prima possibile come ci siamo detti alla ripresa della preparazione dopo il lockdown. La classifica fa un bell’effetto, ma dobbiamo guardare quante lunghezze di vantaggio abbiamo sul quint’ultimo posto. L’obiettivo è mantenerlo a distanza. A salvezza raggiunta potremo cominciare a divertirci e guardarci d’intorno».
L’ANALISI. «Abbiamo vinto contro una della squadre più forti del campionato - è il commento di D’Angelo - e abbiamo dato una soddisfazione grandissima ai nostri tifosi che tenevano tanto a questa partita. Ancora una volta i ragazzi hanno dimostrato di saper soffrire nei momenti più delicati del match e alla fine hanno meritato il successo. L’ultimo quarto d’ora è stato davvero molto impegnativo, lo Spezia spingeva pur senza riuscire a creare reali pericoli. Il valore dell’avversario appena battuto è indiscutibile, non perdeva in casa da molto tempo e soltanto con una grande prestazione si poteva mettere in difficoltà un complesso di tale caratura».