Tuscan Gaze, uno sguardo sul Derby
C’era una volta la caccia al cavallo da Derby, nel galoppo italiano. Erano in parecchi a praticarla: tutto iniziò nel 1981, quando la “madre di tutte le corse” diventò open, aperta anche ai purosangue nati e allevati altrove. Chi non aveva la chance giusta in casa, ecco che magari prendeva la via dell’estero, cercando di accaparrarsi uno dei tanti stranieri presenti nella lista degli iscritti alla classica in programma a Capannelle.
Tutti pensavano di aver chiuso l’affare della vita, a prezzo più o meno caro, ma è stato così solo per tre di loro: Gezio Mazza (Scuderia Erasec) con Tommy Way nel 1986, Giancarlo Gorrini (Lady M) con Houmayoun nel 1990, acquistato addirittura dall’Aga Khan, e Carlo Schiavi (Scuderia
C.A.M.M.A.) con una quota di In A Tiff nel 1992.
EFFETTO. Nell’ultimo ventennio per i... poveri proprietari italiani il mercato ippico estero è diventato impraticabile sotto l’effetto delle grandi potenze del settore, su tutti gli arabi e il gruppo irlandese Coolmore. E così l’ultimo colpo da Derby è stato quello di Antonio Balzarini, peraltro italiano di scuderia ma svizzero di nascita e di passaporto: nel 2001 rilevò una quota importante di Vinnie
Roe, quarto nell’edizione vinta da Morshdi.
Da allora più niente, fino alla trattativa che la Mag Horse Racing ha concretizzato lunedì acquistando in Inghilterra l’imbattuto Tuscan Gaze dai suoi co-allevatori: Lady Carole Bamford, appassionata di cavalli, coltivazioni organiche e cosmetici, e proprio il colosso Coolmore. Finora due vittorie in due corse, per questo sauro figlio addirittura del “champion sire” Galileo, al debutto in novembre a Newmarket e al rientro il 12 giugno scorso a Newbury, agli ordini di John Gosden, il trainer di Enable e di tanti altri campioni. Sotto gli zoccoli Tuscan Gaze ha sempre trovato un terreno più che morbido, staremo a vedere come si esprimerà il 12 luglio a Capannelle quando il Derby si disputerà alle 20 dopo l’ennesima giornata di sole e vento, vento e sole...
Mag è un acronimo delle iniziali dei nomi dei tre soci di questa scuderia romana da poco sulle piste con Spygate, New Queen e Cypressus Point: ovvero Massimo Putti e Antonio Calderone, amici ma anche imprenditori e soci nel settore sanitario, e Gabriele Bietolini, che avrà nei suoi box Tuscan Gaze nell’imminenza del Derby, dopo una sosta di qualche giorno da suo fratello Gianluca a Maisons Laffitte. Putti ha cavalli da un po’ (come Scuderia Il Quadrifoglio, anche in Francia), ha preso la passione dal padre e l’ha trasmessa all’amico Calderone. Bietolini da fantino è stato terzo nel 2010 con Saratoga Black, adesso è molto felice di questo primo sguardo (“gaze”, appunto) sul Derby da allenatore.
L’ultimo acquisto italiano all’estero per la classicissima risaliva al 2001