Corriere dello Sport

Messi 700 con rabbia

Lionel da record su rigore ma l’Atletico ferma il Barça

- Di Andrea De Pauli Supercoppa Spagna Supercoppa Uefa Mondiale per Club

BARCELLONA 2 ATLETICO MADRID 2

BARCELLONA (4-3-1-2): Ter Stegen 6,5; Nelson Semedo 5,5, Piqué 5, Lenglet 6,5, Jordi Alba 6,5; Arturo Vidal 5,5 (45’ st Griezmann sv), Busquets 6,5 (40’stAnsuFati­6),Rakitic6(18’stSergi Roberto 5,5); Riqui Puig 6; Messi 7, Luis Suarez 5,5. All.: Setién 6. ATLETICOMA­DRID(4-4-2):Oblak6,5; Arias 5,5, Gimenez 6, Felipe 5, Renan Lodi 5,5; Angel Correa 5,5 (40’ st Vitolo 6), Thomas 5, Saul 7, Carrasco 7,5 (40‘ st Lemar 5,5); M. Llorente 5,5 (24’ st Joao Felix 6), Diego Costa 5 (32’ st Morata 6). All.: Simeone 6,5

ARBITRO: Hernandez Hernandez 5 MARCATORI:11’ptaut.DiegoCosta(A), 19’ pt rig. Saul (A), 5’ st rig. Messi (B), 17’ st rig. Saul (A)

AMMONITI: 17’ pt Ter Stegen (B), 18’ pt Piqué (B), 36’pt Saul (A), 6’st Felipe (A), 16’st Messi (B), 30’st Diego Costa (A), 49’st Ter Stegen (B)

BARCELLONA

La polemica è di rigore al Camp Nou. Nella cattedrale blaugrana paiono spegnersi definitiva­mente le velleità da scudetto del Barça, che non va oltre al 2-2 con l’Atletico in una gara caratteriz­zata da tre rigori, dal 700º gol in carriera di Messi e da nuovi sospetti, stavolta su un tiro dal dischetto fatto ripetere dopo la parata di Ter Stegen su Diego Costa. Domani, in caso di vittoria sul Getafe, il Real volerà a +4.

LE SCELTE. Il mezzo passo falso di Vigo, costato 2 punti di ritardo dal Real, non concede più margine d’errore a Setién, che contro l’Atletico opta per le scelte coraggiose. Per la seconda gara di fila, così, partono tra i rincalzi lo juventino Arthur e il grande ex Griezmann, a favore di Riqui Puig, che si piazza davanti al solido terzetto formato da Arturo Vidal, Busquets e Rakitic, alle spalle di Messi e di Luis Suarez. Simeone, orfano di capitan Koke e Savic, trattiene in panchina Joao Felix per giocarsela con Diego Costa e il reinventat­o Marcos Llorente, in avanti, supportati sui fianchi da Angel Correa e Yannick Carrasco. Nelle retrovie riappare Felipe.

Ne viene fuori un intenso interscamb­io di colpi, che si sblocca, attorno al 10’, con uno sfortunato autogol di Diego Costa. Attorno al quarto d’ora, però, la nuova polemica è servita. Il travolgent­e Carrasco si fa stendere in area da Vidal. Sul dischetto prosegue la nottata da incubo di Diego Costa, che si fa respingere il rigore da Ter Stegen. Interviene, però, il Var, che fa ripetere. Il piede del portiere, infatti, pare staccato dalla linea. Millimetri, ma tant’è, e tocca a Saul insaccare il contestati­ssimo pari.

L’IRRILEVANT­E 700. A rimettere le cose a posto ci penserebbe Messi, che a inizio ripresa, realizza dal dischetto - fallo di Felipe su Semedo con un irriverent­e cucchiaio il 22º gol in Liga, ma soprattutt­o 700º da profession­ista (630 con il Barça e 70 con l’Argentina). Peccato per i campioni uscenti che Saul pareggi nuovamente dal dischetto (Semedo su Carrasco). Poi inizia il consueto carosello delle sostituzio­ni, che coinvolge l’atteso Griezmann solo al 90’. Un pareggio col sapore della sconfitta - il 3º dalla ripartenza della Liga - per i blaugrana, che vedono lo scudetto che si scuce inesorabil­mente dal petto.

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GETTY Il “cucchiaio” su calcio di rigore di Leo Messi, per il 2-1 provvisori­o
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