Corriere dello Sport

Visite e firma: cinque anni con l’Inter

Blitz di nove ore del terzino per le visite mediche e la firma del contratto Si è legato al club nerazzurro per 5 stagioni, con ingaggio a salire da 4,5 milioni netti. Al Real Madrid 40 milioni più 5 di bonus

- Di Pietro Guadagno

L’Hakimi day è stato una toccata e fuga: un vero e proprio blitz, avviato e concluso nel giro di 9 ore. Il terzino, infatti, è sbarcato a metà mattina a Linate ed è rientrato a Madrid già in serata. Insomma, il tempo per sostenere e superare (brillantem­ente) le visite mediche e per firmare il contratto che lo legherà al club nerazzurro per 5 stagioni, con ingaggio a salire da 4,5 milioni netti. Non ci sono stati, invece, annunci ufficiali. I termini dell’operazione con il Real Madrid (40 milioni più 5 di bonus, legati ai risultati) sono stati definiti nel dettaglio e sottoscrit­ti, dopo che ieri i contratti sono andati avanti e indietro con la Spagna 7 volte. L’ultimo passaggio formale, però, è stato rinviato a data da destinarsi. Con la stagione ancora in corso, infatti, non è il caso di rischiare distrazion­i o dare l’impression­e che l’attenzione sia già spostata alla nuova annata. Non a caso, a differenza di altri “sbarchi” del passato, quello di Hakimi si è svolto nella massima discrezion­e, limitando al minimo i passaggi mediatici. Anche la “cerimonia” della firma, avvenuta nel tardo pomeriggio, non si è svolta come d’abitudine nella sede di viale della Liberazion­e, ma in un albergo a poca distanza da San Siro.

ORA IN VACANZA. Nel suo blitz milanese, Hakimi aveva al fianco compagna Hiba Habouk, attrice di origini tunisino-libanesi molto nota in Spagna, che ha 12 anni più di lui, e il figliolett­o. Solo il suo procurator­e, l’avvocato Camano, però, lo ha accompagna­to all’Humanitas pe le visite mediche. Terminate le quali, attorno all’ora di pranzo, il terzino si è spostato nell’albergo in zona San Siro, dove ha mangiato qualcosa: pasta (molto apprezzata) e insalata. Quindi, via verso il palazzo del Coni per l’idoneità sportiva. E proprio lì Hakimi ha incrociato i primi tifosi nerazzurri, che lo hanno salutato con tanto di bandiera del Marocco. Ultimato anche quel passaggio, ecco il ritorno in albergo per la firma davanti ai dirigenti interisti e a Lippi, l’intermedia­rio per l’operazione. Il neo-nerazzurro, in serata, ha poi fatto ritorno a Madrid. Da oggi, per lui, cominciano le vacanze, che trascorrer­à in Spagna assieme alla famiglia. Hakimi ha promesso che quando tornerà sarà in grado di comunicare italiano. Ieri se l’è cavata con spagnolo e inglese, che parla fluentemen­te. Mentre con il francese, nonostante il passaporto marocchino, non pare così pratico. Al rientro sceglierà anche il numero di maglia. Il 5, ad esempio, che aveva al Borussia Dortmund (ieri salutato con messaggio social prontament­e ricambiato), ora è sulle spalle di Gagliardin­i.

ALLUNGATI. Ieri è stata anche la giornata in cui andavano formalizza­ti i prolungame­nti dei prestiti. Tutto ok, come emerso già lunedì, per Sanchez e Moses, ma solo per il campionato. Per l’Europa League occorrerà proseguire le trattative nelle prossime settimane. Il percorso sembra più agevole per il nigeriano, anche se l’Inter ha promesso al Chelsea che lo libererà in anticipo nel caso venisse coinvolto in altre operazioni di mercato. Per il cileno, invece, c’è sempre la resistenza del Manchester United, che non vorrebbe ritrovarse­lo di fronte in Coppa. Per quanto riguarda i “prestati”, Perisic ha accettato di percepire uno stipendio dimezzato pur di arrivare a disputare la Champions con il Bayern. A meno di sorprese, però, il destino del croato appare segnato. I bavaresi, infatti, non sono intenziona­ti a riscattarl­o, nemmeno se l’Inter dovesse concedere uno sconto. Del resto, nei piani di Flick non è un titolare e le risorse vanno destinate su altri obiettivi, tipo Sanè per cui è stato trovato un accordo con il Manchester City.

Il marocchino ha promesso che quando tornerà parlerà in italiano

MILANO - E' uscito da qualche giorno in libreria, ma è acquistabi­le anche on line su Amazon, "Le Leggende dell'Inter", libro scritto dal nostro Andrea Ramazzotti. Edito da Diarkos, racconta in 260 pagine le gesta di 30 fuoriclass­e che hanno fatto la storia del club nerazzurro. Da Facchetti a Picchi, da Zanetti a Milito, da Mazzola a Meazza passando per Bergomi, Suarez, Zenga, Altobelli, Ronaldo, Eto’o, Materazzi, Matthäus, Julio Cesar ecc: sono tanti i campioni che trovano posto nel volume. Non poteva mancare naturalmen­te un capitolo dedicato a Mario Corso che ci ha da poco lasciati. Eccone una parte:

Il suo marchio di fabbrica era la “punizione a foglia morta”, una prodezza balistica ripetuta con successo talmente tante volte da renderlo universalm­ente famoso. Per i portieri avversari quel colpo sotto con il piede sinistro che

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Pollice alzato
Hakimi a Milano per l’idoneità sportiva I tifosi nerazzurri lo hanno aspettato e il difensore ha ricambiato i saluti
Pollice alzato Hakimi a Milano per l’idoneità sportiva I tifosi nerazzurri lo hanno aspettato e il difensore ha ricambiato i saluti
 ??  ?? La copertina
Ecco la copertina del libro “Le leggende dell’Inter”, scritto dal nostro Andrea Ramazzotti ed edito da Diarkos. Il libro (260 pagine) è già in libreria al costo di 17 euro. Un lungo racconto dei giocatori più significat­ivi della storia nerazzurra.
La copertina Ecco la copertina del libro “Le leggende dell’Inter”, scritto dal nostro Andrea Ramazzotti ed edito da Diarkos. Il libro (260 pagine) è già in libreria al costo di 17 euro. Un lungo racconto dei giocatori più significat­ivi della storia nerazzurra.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy