Corriere dello Sport

Ramsey incerto Rabiot cresce Bene Cuadrado

Olivieri sorride per l’esordio in A Bonucci: un “giallo” non da lui

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JUVENTUS Szczesny 5,5

Zero interventi nel primo tempo, prima parata a un quarto d’ora dalla fine su tiro di Sanabria, come per dire “ci sono anch’io”. Poi però Pinamonti lo infila sul suo palo, anche se da due passi. Cuadrado 6,5

Deve ringraziar­e Allegri che lo ha inventato terzino destro nella famosa partita di San Siro contro l’Inter: quello è diventato il suo ruolo e in quella posizione resta fuori dal turn-over delle ali di destra. Fa davvero una bella partita, con un errore brutto però: sul gol si fa saltare da Pinamonti. De Ligt 6,5

Poco lavoro difensivo, peraltro sbrigato bene, si fa vedere come al solito sui calci d’angolo. La presenza in area dell’olandese è sempre un pericolo per il Genoa. Bonucci 6

Prende un’ammonizion­e non da lui, con un fallo duro quasi a metà campo su Favilli. Scivola sul cross di Biraschi che porta al gol genoano. Danilo 5,5

Va a sinistra e, di conseguenz­a, va spesso fuori misura con i cross. Si muove tanto, spinge, ma senza mai incidere. Bentancur 7

Nella prima mezz’ora, nel dominio atletico e tecnico della Juventus è il giocatore di riferiment­o, quello che aumenta il ritmo e lo mantiene sempre alto, porta il pressing e arricchisc­e il gioco con la sua tecnica eccellente. Più o meno lo stesso rendimento nella ripresa. ì Pjanic 6

Guarda in faccia Schöne, è una bella sfida di cervelli. Il bosniaco è sempre in partita, a differenza delle gare precedenti. Ramsey (29’ st) 5

L’azione del gol genoano parte con un dribbling di Biraschi nei suoi confronti. Non proprio il modo migliore di entrare in partita. Ma non si ferma qui: con un suo passaggio lento e sbagliato verso Szczesny rischia di far rientrare il Genoa in partita. Rabiot 6

Appare in leggero progresso, ma non è ancora il giocatore conosciuto nel PSG. Matuidi (38’ st) sv

Un po’ di solidità in più. Bernardesc­hi 6

E’ sua la prima conclusion­e pericolosa della Juventus. Non è troppo incisivo, non trova i varchi necessari per aprire la difesa genoana, però non molla mai. Douglas Costa (21’ st) 7

Applausi. Tantissimi applausi per un gol capolavoro: doppio passo e sinistro che si allarga, sale, stringe e scende. Fantastico. Dybala 7

Nel primo tempo sembra perdersi nel traffico della difesa genoana. La sensazione evapora a inizio ripresa quando Cuadrado gli appoggia una palla banale che lui trasforma in un gol d’oro. Ne salta tre e col quel sinistro dolce e velenoso, cattivo e spettacola­re, mette la palla in buca. Un gol dei suoi, un altro colpo di genio che stavolta risolve un bel problema alla sua squadra. Olivieri (37’ st) sv

Ricorderà per sempre il suo esordio in A: prende il posto di Dybala. Ronaldo 7

Per quasi un’ora ci prova in continuazi­one, ma Perin gli chiude

la porta. Tre tiri, anzi, tre fucilate, però anche tre parate del genoano. Ma Cristiano non ci sta, anche perché Immobile ha segnato e in classifica dei cannonieri ha fatto un passo avanti. Così, quando Pjanic gli appoggia un pallone poco oltre la linea di metà campo, lui fa come Dybala, trasforma il ferro in oro. Scappa via, fa rinculare il malcapitat­o Soumaoro e un attimo prima del raddoppio

di Masiello spedisce la palla all’incrocio. Gol da fuoriclass­e. E poi la notiziona: viene sostituito! Higuain (29’ st) sv

Un quarto d’ora per fare fiato. Sarri (all.) 7

Non ricomincia­mo, per favore, con la storia “è la sua Juve”, “si vede il sarrismo” e via dicendo. E’ una bella Juve, punto. E’ convincent­e, piena di gioco, di aggressivi­tà e di voglia.

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ANSA Miralem Pjanic, 30 anni, centrocamp­ista della Juve
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IL PEGGIORE Ramsey
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IL MIGLIORE Cristiano Ronaldo

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