Utile un Sanchez così Marotta lo vuole tenere
MILANO – Il rammarico, a questo punto, è per quello che avrebbe potuto fare e dare se la mala sorte non ci avesse messo lo zampino. Sanchez, infatti, non solo ha dovuto restare fermo per 3 mesi per infortunio, in aggiunta ci sono state anche quelle lunghe settimane necessarie per raggiungere una condizione adeguata. Beh, ora il cileno è davvero vicino alla sua versione migliore e in campo si vede. Contro il Brescia è anche tornato ad esultare per un gol, dopo quell’unica prodezza con la Sampdoria, lontana ormai 6 mesi. E, per farsi capire meglio, nelle quattro partite da titolare in questa Serie A, Alexis Sánchez ha preso parte a 6 gol: 2 reti e 4 assist. Chissà che non se ne sia accorto anche il Manchester United, visto che ha accettato di prolungare il suo prestito solo fino al 6 agosto. «Abbiamo raggiunto un accordo in extremis – ha confermato Marotta -. Avremo a disposizione lui e Moses almeno fino alla gara con il Getafe». Almeno è qualcosa. Per strappare il via libera anche per il resto dell’Europa League, invece, occorrerà continuare a trattare, sperando magari di allargare il discorso pure alla prossima stagione. Ma i Red Devils, come ormai evidente, temono l’incrocio con la squadra nerazzurra e con Alexis: sarebbe una beffa venire eliminati proprio da chi hanno scaricato. «Un'anomalia che avevo già denunciato. È impensabile che si possa giocare l'Europa League con dei giocatori che possono non essere a disposizione», ha concluso Marotta. Intanto, finché possibile, Conte proverà a sfruttarlo e a goderselo. Non sarebbe una sorpresa se avesse una maglia da titolare anche domenica prossima con il Bologna. Peraltro, non è passato inosservato che anche ieri sera, Esposito se n’è rimasto in panchina. Quando si è trattato di sostituire Lautaro, infatti, è stato Lukaku a entrare. Che la scelta dipenda dalle difficoltà sorte nella trattativa per il rinnovo del suo contratto?