Corriere dello Sport

Pioli amaro «Poco precisi e gol evitabili»

«Potevamo fare di più, una gara buttata via. Rangnick? Io lavoro non sono una vittima sacrifical­e»

- Di Antonio Vitiello

Anche se il Milan ha recuperato due gol nel finale e ha evitato la sconfitta al Mazza, ieri dopo il 90' non c'era soddisfazi­one nelle parole di Stefano Pioli. Il tecnico di Parma si è tenuto stretto il settimo posto solitario, a +1 sul Verona, ma la sensazione di aver sprecato un’occasione è grande. «E' stato un passo indietro soprattutt­o nel risultato - ha ammesso e abbiamo buttato via una chance. Volevamo continuare la nostra striscia di vittorie e potevamo riuscirci. Abbiamo creato tanto, ma abbiamo subito gol alla prima palla inattiva: concedere 3 tiri e incassare 2 gol non è il massimo... Sotto per 2-0, c'era tutto il tempo per riprendere la partita, ma non lo abbiamo fatto. I cali cronici di concentraz­ione del Milan contro piccole? La gara l'avevamo approcciat­a bene e nei primi 10' abbiamo creato occasioni. Poi purtroppo c'è stato quel calcio d'angolo sul quale non siamo stati attenti. La reazione caratteria­le sullo 0-2 c'è stata, ma a livello tecnico potevamo far meglio: abbiamo concluso 25 volte in porta, ma non siamo stati precisi».

Adesso il calendario metterà di fronte ai rossoneri Lazio, Juventus e Napoli nei prossimi 15 giorni. Pioli non ha mostrato neppure un briciolo di paura: «Saranno tre match difficili e stimolanti. Dobbiamo farci trovare pronti, ma la qualità per tenere testa a queste avversarie importanti le abbiamo. Leao? Può e deve leggere meglio gli incontri anche se ha segnato due gol pesanti entrando dalla panchina. Ibra? Ha bisogno di trovare minutaggio perché è lontano dalla condizione. Si allenerà giocando». Finale sull'obiettivo e su Rangnick: «Noi valiamo di più del settimo posto e dobbiamo pensare a raggiunger­e il Napoli e la Roma: non siamo lontani da queste avversarie forti ed è obbligator­io provare a prenderle. La classifica vogliamo migliorarl­a a ogni costo: abbiamo fatto tante cose buone, ma qualche limite non ci consente di portare a casa tutte le gare che vorremmo. Rangnick? Sto lavorando con passione e serietà perché amo i miei giocatori. Io non ho addosso né il pensiero né l'ombra di altri allenatori. Sarà quel che sarà... A Milanello si sta benissimo e le scelte saranno fatte alla fine: non mi sento una vittima sacrifical­e».

"SAELE" RESTA. Il club rossonero nella serata di ieri ha intanto annunciato di aver esercitato l’opzione per acquistare Alexis Saelemaeke­rs. Il belga si è legato al club rossonero sino al 30 giugno 2024. Arrivato dall’Anderlecht in prestito durante il mercato di gennaio per circa 3,5 milioni di euro, dopo un lungo monitoragg­io del capo scout Geoffrey Moncada, è stato riscattato per altri 3,5 milioni. «Essere acquistato dal Milan ha detto il numero 56 - era quello che volevo ed ho lavorato con questo obiettivo. Ora sono molto felice». Dal Belgio però rimbalzano voci sul futuro del 21enne, poiché il Milan avrebbe già ricevuto delle proposte da altre squadre per il prestito di Alexis, e starebbe riflettend­o se lasciarlo partire.

Ufficiale il riscatto di Saelemaeke­rs: è costato 7 milioni firma fino al 2024

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