Corriere dello Sport

Caceres, Parma nel mirino c’è un disastro da riparare

Il ritorno in campo con il Brescia e le due giornate di squalifica spingono l’uruguaiano a reagire

- Di Ilaria Masini

Martin, dove sei? Se lo sono chiesti in parecchi durante la prima gara post lockdown, cerando Caceres in campo contro il Brescia. Da parte del difensore una prestazion­e nervosa in cui è successo di tutto con molti errori, compreso il rigore procurato, l'espulsione per doppio giallo e infine un'espression­e blasfema che ha causato due turni di stop da parte del giudice sportivo. Adesso a Parma, dopo aver scontato la duplice squalifica, l'uruguaiano è pronto a tornare. Magari dimostrand­o il valore che lo ha contraddis­tinto nella prima parte della stagione in viola e che lo ha fatto diventare un cardine della formazione sia con Montella che con Iachini. Del resto sono proprio i giocatori come lui che dovrebbero saper dare di più nei momenti decisivi. Per il numero di gare che hanno alle spalle e per quanto sono riusciti perfino a vincere in carriera. Martin, a cominciare da Parma e per le prossime nove gare di campionato, ha la responsabi­lità di cambiare marcia, tornare quello di sempre e dare il proprio contributo. È pronto a invertire la tendenza.

IL RISCATTO. Domenica prossima, anche per la logica del turnover, non ci sono dubbi sul rientro di Caceres da titolare. Ha saltato la partita contro il Sassuolo e quella precedente all'Olimpico con la Lazio e ora vuole riprenders­i tutto dal primo minuto e sa che dovrà farlo con autorità e mettendo da parte quanto accaduto con il Brescia al Franchi dieci giorni fa. Il fallo da rigore, commesso proprio in quella partita, ha fatto apparire il difensore in ritardo di condizione e quasi irriconosc­ibile per chi ha visto e apprezzato le sue prestazion­i precedenti. La speranza è che le ultime due settimane in cui si è allenato al centro sportivo con grande intensità, siano servite per recuperare testa e gambe. Perché la lunga pausa, a causa del Coronaviru­s, non ha certamente aiutato la parte atletica che deve essere ritrovata e forse anche a livello psicologic­o il giocatore ha accusato il colpo. Benché sempre asintomati­co, è stato infatti colpito dal Covid19 per più di due mesi e prima di veder diventare negativi i tamponi ha dovuto pazientare per settimane. In ogni caso è stato l'ultimo ad uscirne e a poter tornare al campo ad allenarsi invece che lavorare a casa in solitaria. Adesso è tutto alle spalle e Caceres, per qualità e per orgoglio, è pronto a riprenders­i il posto in squadra dopo che nelle ultime due partite Iachini, per sostituirl­o, ha dovuto trovare soluzioni diverse. Questa mattina i viola saranno già in campo per preparare la sfida di domenica a Parma e l'allenatore inizierà a farsi le prime idee.

IL FUTURO. Non è certo una gara sbagliata a mettere in discussion­e le sue qualità e la fiducia che la Fiorentina ripone in lui. La società di Commisso non ha dubbi sulla sua riconferma e sicurament­e Martin Caceres, tranne colpi di scena adesso non previsti, sarà un punto fermo dei viola anche per la prossima stagione. A lui piacerebbe terminare la carriera a Firenze e di questo non ha mai fatto mistero così come il ds Pradè non ha mai nascosto la stima che ha nei confronti del difensore. Da capire poi cosa accadrà durante il marcato estivo a tutto il reparto e se ci saranno le conferme o le cessioni di Pezzella e Milenkovic, entrambi molto corteggiat­i in Italia ed Europa.

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