Corriere dello Sport

I GAROZZO DIVISI SOLO DAL CALCIO

Daniele: «Juventus, meglio la Champions!» Enrico: «Sono laziale, allo scudetto ci credo»

- Di Alberto Dolfin

Uno oro olimpico nel fioretto, l’altro spadista: i due fratelli raccontano sogni e passioni dopo il recente lockdown

La scherma è un affare di famiglia per i Garozzo. Non c’è da stupirsi che sia Daniele (olimpionic­o nel fioretto individual­e a Rio) sia Enrico (argento a squadre nella spada sempre in Brasile) non vedessero l’ora di rimettersi la maschera. Non bastasse ciò, anche le rispettive compagne vivono per gli assalti in pedana, ed entrambe hanno già infilzato sia l’oro mondiale che quello europeo: Daniele è fidanzato con la fiorettist­a della Nazionale Alice Volpi, mentre Enrico con la spadista estone Erika Kirpu.

Com’è stato tornare in pedana la scorsa settimana?

ENRICO: «È stato molto bello riprendere la spada in mano per tirare degli assalti dopo mesi e mesi, una sensazione simile a quella di ritrovare un vecchio amore che non vedevi da tempo: mi sono sentito un po’ legato e arrugginit­o, ma alla fine ero contento. Bello anche ritrovare i compagni con i quali non ci vedevamo da 4 mesi, quando avevamo tirato a Budapest con l’Italia che era appena diventata zona rossa e noi che volevamo soltanto tornare a casa».

DANIELE: «I primi assalti sono andati abbastanza male. Ci vorrà tanto lavoro per riprendere la condizione tecnica e fisica, ma in un paio di mesi si aggiusta tutto. O almeno lo spero! Avremmo dovuto gareggiare a inizio marzo nel Grand Prix, ma abbiamo evitato di partire per gli Stati Uniti vista la situazione che c’era in Italia».

Comeavetev­issutolaqu­arantena? ENRICO: «Non è stato semplice per nessuno, ma a me ed Erika è servito a rafforzare il nostro legame, perché abbiamo potuto trascorrer­e diversi mesi insieme senza partire, cosa mai capitata in passato. Una bella prova del nove. Il nostro maestro, Angelo Mazzoni, ci ha dato esercizi da fare insieme sul balcone: ringraziam­o i nostri vicini che non si sono lamentati del rumore che facevamo con le spade e non ci hanno tirato secchiate d’acqua». DANIELE: «Io e Alice siamo abituati a convivere, per cui non è stato nulla di nuovo. La quarantena l’abbiamo passata a casa dei genitori di Ali, a Ponte D’Arbia, in provincia di Siena. Un posto di campagna con tanto spazio, per cui quando hanno allentato un po’ le maglie del lockdown, eravamo più avvantaggi­ati rispetto ad Enri ed Erika a Milano. All’inizio ci allenavamo con bottiglie d’acqua e tronchi di legno; poi, quando hanno cominciato a riaprire, abbiamo approfitta­to dello splendido campo di Ponte D’Arbia, per fare un po’ di preparazio­ne fisica».

Tokyo 2021: pensieri?

ENRICO: «Il rinvio lo voglio vedere soltanto dal punto di vista positivo. Inutile piangersi addosso e pensare che i Giochi fossero già dietro l’angolo. Utilizzerò questo anno in più per arrivare a Tokyo ancor più forte e preparato». DANIELE: «All’inizio l’ho presa male, perché già sognavo di fare un altro risultato eccezional­e, no

Che coppie! Daniele ed Enrico sono fidanzati con.. due schermitri­ci, rispettiva­mente con Alice Volpi ed Erika Kirpu. nostante le difficoltà nella Grand Prix di febbraio a Torino. Ci è voluto qualche giorno, ma me ne sono fatto una ragione. Anche Alice aspettava con ansia la prima Olimpiade: farà “mantecare” questa voglia per un altro anno».

Juve e Lazio si giocano lo scudetto: derby in casa Garozzo?

ENRICO: «Da grande tifoso biancocele­ste ci credo fortissima­mente. Dani ci scherza, ma era quasi un decennio che non vedevo i tifosi juventini mettere le mani avanti. Vent’anni fa ero allo stadio quando abbiamo vinto lo scudetto e ci tengo sempre a sottolinea­rlo: se rimaniamo compatti, è possibile ripetersi. Inzaghi ha fatto fare un salto di qualità pazzesco alla Lazio». DANIELE: «Può sembrare una sparata, ma vista come sta andando credo che la Juve possa avere più possibilit­à di vincere la Champions rispetto al campionato. Ci metterei la firma e saremmo contenti entrambi».

Avete programmat­o le vacanze? ENRICO: «Senza il calendario delle gare è difficile organizzar­si sotto ogni punto di vista. L’unica certezza è che io e Erika saremo in Sicilia dall’8 al 16 agosto perché, assieme a Daniele e Alice, organizzia­mo il Future Champions Camp di spada e fioretto. Sarebbe stato semplice mollare e rilanciare al 2021, ma c’è voglia di sport, di stare insieme e ripartire, dando una mano nel piccolo anche al settore del turismo». DANIELE: «Il camp è un modo per ripartire coi più piccoli, nel rispetto delle norme e con cautela. Era arrivato il momento di rimettersi in gioco, non si può più star fermi. Saremo ad Acireale, poi vediamo se possiamo andare qualche giorno a trovare la mamma di Ali a Tenerife».

«Ad agosto organizzia­mo un camp in Sicilia per i più giovani»

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ANSA Tutta la grinta di Daniele Garozzo, 28 anni
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