Frontiere riaperte Trump minaccia Delusa la Turchia
In concomitanza con la progressiva riapertura delle frontiere internazionali extra-Schengen, all’aeroporto di Fiumicino aumentano, rispetto al periodo precedente, i voli complessivi, tra arrivi e partenze. Circa 200, per un volume complessivo stimato di circa ventimila passeggeri. In totale una ventina i collegamenti in partenza extra-Schengen e altrettanti in arrivo. L’Italia ha scelto la linea della massima prudenza, mantenendo in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra-Schengen. La misura si applica anche ai cittadini dei quattordici Paesi individuati dall’Ue nella “lista verde” (dalla Cina si attende un accordo di reciprocità) , da e per i quali ci si può muovere liberamente. Intanto però la rappresaglia di Trump per la decisione dell’Unione Europea di chiudere le frontiere ai cittadini americani potrebbe alimentare la guerra commerciale in atto con gli Stati Uniti che hanno pubblicato la lista definitiva dei prodotti e dei Paesi europei sotto esame per nuovi dazi. Un’azione che tocca l’Italia per un valore all’export di tre miliardi, pari ai due terzi delle spedizioni agroalimentari. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti. Anche la Turchia è “delusa” dalla mancata inclusione nella lista dei quattordici Paesi. «Gli sforzi, le misure e i risultati della Turchia per frenare l’epidemia di coronavirus sono evidenti. Questa decisione avrebbe dovuto essere assunta sulla base di criteri oggettivi. Ci aspettiamo che questo errore sulle restrizioni ai viaggi dei nostri cittadini venga corretto al più presto» fanno sapere da Ankara.