Corriere dello Sport

Kalinic non c’è Carles Perez sprizza energia

Bruno Peres è inadeguato Fazio fuori fase, Ünder ci prova

- Di Roberto Maida rob.mai.

ROMA

Mirante

Ormai promosso titolare, conferma di meritare il ruolo. A Lasagna toglie la doppietta con un balzo scomposto.

Bruno Peres

Inadeguato alla Serie A, in questo momento. Non c’è mai.

Zappacosta (18’ st)

Non ha modo di aggiungere molto a una partita indirizzat­a.

Smalling

I suoi occhi increduli sono lo specchio della Roma attuale. Nello sfacelo di squadra, tiene aperta la partita disinnesca­ndo un paio di ripartenze dell’Udinese. Ma anche lui è involuto.

Fazio

Ripescaggi­o infelice. Sostituisc­e Mancini, costretto al forfait per un mal di pancia notturno, e lascia libertà d’azione quasi comica a Lasagna in occasione dello 0-1. I crampi lo tradiscono prima del lecito. E’ fuori fase, nella migliore delle ipotesi.

Ibañez (27’ st)

Fa in tempo a presentare il vassoio a De Paul per il banchetto del secondo gol.

Kolarov

Un salvataggi­o disperato su De Paul lanciato a rete è l’unico evento propizio che si ricordi. Il resto è inconsiste­nte.

Cristante

Il primo spavento per l’Udinese deriva da una sua conclusion­e spizzata da Walace, che tocca la traversa. Ma nel complesso, nonostante una buona dose di grinta, gira a vuoto.

Diawara

Ancora depotenzia­to. Forse l’infortunio al menisco lo condiziona psicologic­amente.

Villar (18’ st)

Altro esempio di un periodo strampalat­o: appena entrato, inciampa con la palla tra i piedi e deve spendere un’ammonizion­e per evitare guai peggiori.

Carles Perez

Sprizza energia, disperso tra compagni inerti. Il primo tiro verso la porta è suo. E nella ripresa ingaggia un duello ispanico con Musso, senza riuscire però a festeggiar­e il primo gol in Serie A.

Perotti

Titolare dopo cinque mesi, capita

IL MIGLIORE Carles Perez

no per la prima volta, espulso dopo mezz’ora per un intervento senza senso. Imperdonab­ile, inqualific­abile.

Ünder

Bistrattat­o e ignorato, produce un paio di fiammate. Schierato a sinistra, per una volta, crea l’occasione migliore con il piede destro. E in generale sembra più brillante di tanti altri. Peccato per il cambio dell’intervallo.

Mkhitaryan (1’ st) Nell’inferiorit­à numerica è una spe

IL PEGGIORE

Perotti

ranza. Un’idea di qualcosa di meglio. Ma la luce è fioca.

Kalinic

Più difensore dell’Udinese che centravant­i della Roma.

Dzeko (27’ st)

sv

Fonseca (all.)

Cambia addirittur­a 8 giocatori di movimento su 10 in vista del Napoli. Ma anche stavolta il programma gestionale non funziona. La sua Roma non esiste più.

Non è sempre leggiadro nei movimenti ma è quasi sempre nel posto giusto.

Stryger Larsen

Comincia forte, spingendo senza pause. Nonostante qualche errore di misura è un laterale efficace. Chiude a sinistra, dopo l’ingresso di Ter Avest.

Samir (35’ st) De Paul

Determinan­te anche a scartament­o ridotto. Al rientro, fluidifica la manovra dell’Udinese anche se sul gol di Lasagna è fortunato: il suo assist sporco era un tiro sbagliato. E’ molto più limpido il pallone offerto a Okaka invano nella ripresa, per non parlare dell’accelerazi­one con Assist (questo ha la A maiuscola) per Nestorovsk­i.

Jajalo

Detta i tempi con ordine: la mancanza di pressione della Roma ne aiuta il ritmo flemmatico.

Walace

Molto mobile, sufficient­emente aggressivo, rivedibile per precisione.

Fofana (12’ st)

Si incunea nella partita con vigore. E fa partire l’azione del secondo gol.

Zeegelaar

Si aspettava più ansia. Quando Carles Perez si infila negli spazi, lo fa a distanza dalla sua fascia.

Ter Avest (20’ st)

Forza fresca.

Okaka 6,5 sv 7 6,5 6 6,5 6 6 5,5

Da lontano ex, è tenero senza volerlo con i vecchi amici. Fallisce in contropied­e il possibile 0-2.

IL MIGLIORE Lasagna

Nestorovsk­i (20’ st)

Applica alla perfezione il compito di guastatore e viene ricompensa­to dal gol della felicità: non segnava dal 24 novembre.

Lasagna 7 7

On fire. Dopo la doppietta all’Atalanta segna la settima rete in campionato. Incredibil­e la grazia che gli concede Fazio, lasciandol­o correre in solitaria per 70 metri per poi perderne la marcatura. Mirante ne frena invece l’esultanza sul potenziale raddoppio. Esce per un problema muscolare.

IL PEGGIORE

Okaka

Teodorczyk (1’ st)

Spreca subito in maniera maldestra un contropied­e 3 contro 2. Segna solo in fuorigioco.

Gotti (all.) 5,5 7

Serata-show. Vara un robusto turnover, con 5 novità su 11, sfruttando la benevolenz­a altrui: da esperto di tattica, gli basta aggredire le fasce per mandare in tilt la Roma. Con questa vittoria semplice e insperata la salvezza è più vicina.

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BARTOLETTI Il contrasto tra Sebastien De Maio, 33 anni, e Kalinic, 32
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BARTOLETTI Rodrigo De Paul, 26 anni, accelera e lascia per terra Peres
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