Kalinic non c’è Carles Perez sprizza energia
Bruno Peres è inadeguato Fazio fuori fase, Ünder ci prova
ROMA
Mirante
Ormai promosso titolare, conferma di meritare il ruolo. A Lasagna toglie la doppietta con un balzo scomposto.
Bruno Peres
Inadeguato alla Serie A, in questo momento. Non c’è mai.
Zappacosta (18’ st)
Non ha modo di aggiungere molto a una partita indirizzata.
Smalling
I suoi occhi increduli sono lo specchio della Roma attuale. Nello sfacelo di squadra, tiene aperta la partita disinnescando un paio di ripartenze dell’Udinese. Ma anche lui è involuto.
Fazio
Ripescaggio infelice. Sostituisce Mancini, costretto al forfait per un mal di pancia notturno, e lascia libertà d’azione quasi comica a Lasagna in occasione dello 0-1. I crampi lo tradiscono prima del lecito. E’ fuori fase, nella migliore delle ipotesi.
Ibañez (27’ st)
Fa in tempo a presentare il vassoio a De Paul per il banchetto del secondo gol.
Kolarov
Un salvataggio disperato su De Paul lanciato a rete è l’unico evento propizio che si ricordi. Il resto è inconsistente.
Cristante
Il primo spavento per l’Udinese deriva da una sua conclusione spizzata da Walace, che tocca la traversa. Ma nel complesso, nonostante una buona dose di grinta, gira a vuoto.
Diawara
Ancora depotenziato. Forse l’infortunio al menisco lo condiziona psicologicamente.
Villar (18’ st)
Altro esempio di un periodo strampalato: appena entrato, inciampa con la palla tra i piedi e deve spendere un’ammonizione per evitare guai peggiori.
Carles Perez
Sprizza energia, disperso tra compagni inerti. Il primo tiro verso la porta è suo. E nella ripresa ingaggia un duello ispanico con Musso, senza riuscire però a festeggiare il primo gol in Serie A.
Perotti
Titolare dopo cinque mesi, capita
IL MIGLIORE Carles Perez
no per la prima volta, espulso dopo mezz’ora per un intervento senza senso. Imperdonabile, inqualificabile.
Ünder
Bistrattato e ignorato, produce un paio di fiammate. Schierato a sinistra, per una volta, crea l’occasione migliore con il piede destro. E in generale sembra più brillante di tanti altri. Peccato per il cambio dell’intervallo.
Mkhitaryan (1’ st) Nell’inferiorità numerica è una spe
IL PEGGIORE
Perotti
ranza. Un’idea di qualcosa di meglio. Ma la luce è fioca.
Kalinic
Più difensore dell’Udinese che centravanti della Roma.
Dzeko (27’ st)
sv
Fonseca (all.)
Cambia addirittura 8 giocatori di movimento su 10 in vista del Napoli. Ma anche stavolta il programma gestionale non funziona. La sua Roma non esiste più.
Non è sempre leggiadro nei movimenti ma è quasi sempre nel posto giusto.
Stryger Larsen
Comincia forte, spingendo senza pause. Nonostante qualche errore di misura è un laterale efficace. Chiude a sinistra, dopo l’ingresso di Ter Avest.
Samir (35’ st) De Paul
Determinante anche a scartamento ridotto. Al rientro, fluidifica la manovra dell’Udinese anche se sul gol di Lasagna è fortunato: il suo assist sporco era un tiro sbagliato. E’ molto più limpido il pallone offerto a Okaka invano nella ripresa, per non parlare dell’accelerazione con Assist (questo ha la A maiuscola) per Nestorovski.
Jajalo
Detta i tempi con ordine: la mancanza di pressione della Roma ne aiuta il ritmo flemmatico.
Walace
Molto mobile, sufficientemente aggressivo, rivedibile per precisione.
Fofana (12’ st)
Si incunea nella partita con vigore. E fa partire l’azione del secondo gol.
Zeegelaar
Si aspettava più ansia. Quando Carles Perez si infila negli spazi, lo fa a distanza dalla sua fascia.
Ter Avest (20’ st)
Forza fresca.
Okaka 6,5 sv 7 6,5 6 6,5 6 6 5,5
Da lontano ex, è tenero senza volerlo con i vecchi amici. Fallisce in contropiede il possibile 0-2.
IL MIGLIORE Lasagna
Nestorovski (20’ st)
Applica alla perfezione il compito di guastatore e viene ricompensato dal gol della felicità: non segnava dal 24 novembre.
Lasagna 7 7
On fire. Dopo la doppietta all’Atalanta segna la settima rete in campionato. Incredibile la grazia che gli concede Fazio, lasciandolo correre in solitaria per 70 metri per poi perderne la marcatura. Mirante ne frena invece l’esultanza sul potenziale raddoppio. Esce per un problema muscolare.
IL PEGGIORE
Okaka
Teodorczyk (1’ st)
Spreca subito in maniera maldestra un contropiede 3 contro 2. Segna solo in fuorigioco.
Gotti (all.) 5,5 7
Serata-show. Vara un robusto turnover, con 5 novità su 11, sfruttando la benevolenza altrui: da esperto di tattica, gli basta aggredire le fasce per mandare in tilt la Roma. Con questa vittoria semplice e insperata la salvezza è più vicina.