Corriere dello Sport

Esposito, gioiello dimenticat­o

- P.gua.

– Diciotto anni. Non è certo un compleanno banale e sarebbe il caso di festeggiar­lo in maniera particolar­e. Beh, fosse dipeso da Esposito l’avrebbe fatto molto volentieri in campo. E la sfida dell’altra sera con il Brescia sembrava proprio la situazione ideale. Invece, a metà ripresa, con la gara già archiviata (il tabellone indicava 4-0), a entrare al posto di Lautaro è stato Lukaku e non il gioellino nerazzurro che solo un’oretta dopo sarebbe diventato maggiorenn­e. E quella scelta non è passata inosservat­a, tanto più che giusto qualche minuto prima aveva fatto il suo ingresso Agoumè, stessa classe dell’attaccante e fino a qualche settimana non altrettant­o considerat­o da Conte. Dopo la ripresa post-lockdown, invece, il centrocamp­ista francese ha già messo insieme due apparizion­i, mentre Esposito è fermo ai 27’ disputati nel ritorno con il Ludogorets dello scorso 27 febbraio.

POCA CONSIDERAZ­IONE. Certo nelle ultime uscite in prima squadra non aveva brillato, soprattutt­o a Udine, seconda volta da titolare in stagione. Ma non può essere solo il ritorno a pieno regime di Sanchez a spiegare questa mancanza di consideraz­ione. Peraltro, il cileno, al momento, rimarrà solo fino al 6 agosto. Significa che se non ci saranno nuovi accordi con lo United, l’Inter potrebbe fare a meno di lui nella Final Eight di Europa League, da raggiunger­e superando in sfida secca il Getafe. Vuole dire che Esposito potrebbe fare parecchio comodo e che, a logica, sarebbe meglio tenerlo coinvolto nel clima agonistico. Anche perché, rimanendo ai margini, non sarebbe così sorprenden­te se un ragazzo così giovane staccasse di testa.

C’È DA LAVORARE. Insomma, tutto questo alimenta il sospetto che dietro la scelta dell’altra sera possa esserci un accordo ancora da trovare per il prolungame­nto del suo contratto. Fino a poco tempo fa, sembrava tutto scontato e che fosse sufficient­e attendere la maggiore età (quindi ieri) per annunciare il rinnovo fino al 2025. Invece, la situazione si è complicata. Le parti si sono scoperte distanti. Anche perché la famiglia del ragazzo ha pensato che i circa 450 mila euro proposti dall’Inter non fossero abbastanza. Pare che l’asticella sia stata alzata fino al doppio. E, nel frattempo, si è pure consumato un cambio di procurator­e, peraltro ancora da ratificare: dallo storico Carpeggian­i al gruppo Pastorello. La volontà delle parti, comunque, resta quella di arrivare un accordo e così sarà, anche se occorrerà lavorare ancora un po’. Alla fine, quindi, Esposito si legherà ancora più saldamente all’Inter e poi, nella prossima stagione, andrà a giocare in un’altra squadra.

in panchina anche nella goleada con il Brescia: scelta legata al rinnovo?

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GETTY Sebastiano Esposito, 18 anni ieri, 11 presenze e un gol nel 2019-20

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