Corriere dello Sport

Siena, adesso si fa sul serio

- di Massimo Boccucci

Ha saltato un turno passato a tavolino, perché l'Arezzo ha rinunciato ai play off, e adesso il Siena irrompe sulla scena per cercare domenica ad Alessandri­a l'unico risultato possibile se vuole andare avanti. Deve vincere e per farlo intanto ha sistemato la squadra prolungand­o fino al 31 agosto il contratto dei giocatori a scadenza il 30 giugno (Lombardi, Panizzi, Romei, Cesarini) e trovando l'intesa sui prestiti sia coi club di appartenen­za che con i ragazzi (Confente, Migliorell­i, Oukhadda, Andreoli, Argento, Bovo, Icardi, Boateng, Sparacello). Niente playoff invece per il secondo portiere Ferrari (crociato), con il suo posto preso da Saloni arrivato a metà febbraio, e il difensore Baroni (convalesce­nze dopo un intervento chirurgico). Anna Durio ha mandato un segnale presentand­o la Robur agli spareggi e si spinge oltre: «Ci giochiamo le nostre possibilit­à - dice il presidente - ho massima fiducia in Dal Canto, lo staff e il gruppo. Sono certa che metteremo grinta e ambizioni. Ho in testa il futuro del Siena e non sto dietro alle illazioni. In questo periodo sono in contatto con persone interessat­e all'acquisto della società e garantisco che sto impiegando ogni minuto per dare un futuro solido e stabile. Quando ci saranno sviluppi concreti provvederò subito a informare».

QUANTA CARICA. L'umore è buonissimo al Franchi dove gli allenament­i vanno avanti a ritmi intensi (domattina la rifinitura e nel pomeriggio partenza per il Piemonte). Se ne fa interprete il portiere Alessandro Confente: «Siamo carichi - ha detto sui canali del club - arrivati a questo punto ci dobbiamo provare anche perché i play off non c’entrano nulla col campionato. L’Alessandri­a è un avversario tosto e preparato, ma la Robur non è da meno. L'ultima vittoria al Moccagatta non va considerat­a, ora veniamo da tre mesi di inattività e queste partite saranno una sorpresa per tutti. Vincerà chi reggerà di più sotto l’aspetto mentale. Questa fase finale è importante per l'intera squadra, se il collettivo fa bene si esalta anche il singolo». Sul piano personale è pronto a dare il meglio: «La ripresa sta andando come deve, pur se è stata dura dopo il lockdown. Mi sono allenato nella clausura seguendo la tabella del preparator­e atletico, arrangiand­omi con le casse dell’acqua e con mio fratello che mi lanciava pure le palline da tennis».

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