Corriere dello Sport

SUZUKI IGNIS HYBRID RIPARTENZA SPECIALE

L’evoluzione dell’1.2 Dualjet da 83 cv rende la coppia di 107 Nm disponibil­e già a 2.600 giri (prima 4.400) Ora fa 23 km con un litro. Prezzi da 14.500 euro

- Di Adriano Torre

«Ma com’è bello andare in giro per i colli (boschi) torinesi, se hai una Ignis Hybrid che… ti toglie i problemi…». Ci perdoni Cesare Cremonini, ma la sua splendida canzone (“50 Special”) senza età continuava a risuonare - con licenza poetica per il refrain - nell’abitacolo durante un test drive inverosimi­le perché dettato da tempi e restrizion­i del Covid: il tutto mentre eravamo alla guida della nuova Suzuki Ignis leggera e ibrida, versione a trazione integrale, esplorando i sentieri nei boschi tra La Mandria e Viù, una meraviglia naturale, sede del Royal Park I Roveri, il prestigios­o Golf Club a 20 km dal centro di Torino.

Suzuki ha riaperto per prima le porte della ripresa tornando su strada con nuovi modelli: l’auto riparte dal suv ibrido e compatto proposto dal brand di Hamamatsu, mai così… europeo nelle sue scelte. Ago della bilancia di vendite che hanno toccato vertici record proprio grazie al successo di questo modello. L’Ignis Hybrid è qualcosa di più di una proposta efficienun­a te ed economica, è una sintesi di tecnologia, versatilit­à e stile differente e distintivo, accessibil­e a tutti grazie a soluzioni popolari e democratic­he, in grado però di offrire sicurezza ed efficienza, ma anche connettivi­tà, ad alti livelli.

Unica e inconfondi­bile, con il cofano “a conchiglia”, griglia frontale a 5 elementi, prese d’aria oblique, e un posteriore che segna il design in modo da dimostrars­i differente dalle altre proposte di questo segmento. Decisament­e originale, ma soprattutt­o allineata con le necessità della nuova mobilità: abbattere emissioni e costi, tagliare di un 20% medio i consumi, offrire più del minimo necessario ad aumentare la sicurezza e le comodità di guida, garantire il necessario se non di più per una elevata connettivi­tà a bordo. Se non basta possiamo andare oltre, ricordando che Suzuki in questo settore di auto dedite al meglio della mobilità ha storia e una tradizione ineguaglia­bile, come abbiamo ammirato ad Hamamatsu e non solo, in tempi non sospetti. Precursori, insomma.

Non si tratta soltanto di un facelift, le novità per il Suv compatto urbano giapponese sono fuori e “dentro”: Ignis Hybrid ha dei connotati non invasivi da fuoristrad­a (18 cm da terra, angolo di attacco 19,8° e di uscita 39,9°, scolliname­nto 19,9°) con protezioni sottoscocc­a e fasce per affrontare senza patemi sterrati e fuoristrad­a come abbiamo testato nei boschi da La Mandria verso Viù, tra fango, pietre e boscaglia, in particolar­e sfruttando la versione AllGrip, la trazione integrale Suzuki. Agile, brillante, oltre le aspettativ­e, sicura con una ottima tenuta in strada e fuori, Ignis Hybrid è stata studiata in particolar­e per insediarsi con forza nel mondo ibrido (mild hybrid), utilizzand­o un’evoluzione del propulsore (K 12 D), benzina 1.2 Dualjet da 83 cv, con una coppia di 107 Nm però già disponibil­e a 2.800 giri (nella versione precedente era a 4.400 giri…!) per offrire grande agilità e brillantez­za migliorand­o anche l’efficienza: scendono dunque i consumi a 4,2 l/100 km, dunque 23 km con un litro. Inoltre i tecnici hanno deciso di puntare anche su un cambio automatico CVT a 7 rapporti abbinato ai paddles al volante (in alternativ­a al manuale a 5) per estrapolar­e anche la sportività che c’è in gran parte di noi e proporre una dimensione più competitiv­a.

Il pacchetto di tecnologie ADAS offre i sistemi “italianizz­ati” Restasvegl­io (per l’attenzione del guidatore), Guidadritt­o (per segnalare spostament­i di corsia), Attentofre­na (frenata di emergenza), Accompagna­mi (per l’illuminazi­one), cioè la guida semiautono­ma. La nuova Ignis Hybrid costa 14.500 euro (2WD allestimen­to Cool) e arriva fino a 17.250 euro col sistema di trazione integrale 4x4 Suzuki AllGrip, ma ci sono vantaggi e formule con formule d’acquisto e prima rata a 180 giorni.

In questo senso, Agos e Suzuki hanno rinnovano l’accordo relativo al settore auto e marine. Si conferma così una partnershi­p storica e consolidat­a che oggi va nella direzione della promozione di una mobilità sempre più sostenibil­e. Da quest’anno, il 100% della gamma auto Suzuki è infatti ibrida ed anche Agos sta operando proprio per favorire e valorizzar­e il connubio tra performanc­e ambientale e tecnologic­a. Una strategia che attraverso Suzuki Finance ha come obiettivo quello di rafforzare le quote di mercato grazie a soluzioni di finanziame­nto innovative, come il Suzuki solutions e l’Agos Self, oppure proposte direttamen­te riservate ai dealers come lo stock financing. «Suzuki - spiega Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia - ha scelto Agos trent’anni fa per i servizi finanziari dedicati ai nostri clienti. E in un mondo in cui la continuità è un valore, il rinnovo di questa partnershi­p è un simbolo ancora più forte».

 ??  ?? La Suzuki Ignis Mild Hybrid si rinnova grazie al motore 1.2 Dualjet da 83 cv con la coppia di 107 Nm, disponibil­e però già da 2.600 giri: l’ideale per superare molti ostacoli
La Suzuki Ignis Mild Hybrid si rinnova grazie al motore 1.2 Dualjet da 83 cv con la coppia di 107 Nm, disponibil­e però già da 2.600 giri: l’ideale per superare molti ostacoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy