Post Covid, il 67% sceglie sempre l’auto privata
Sempre più ricorso all’auto privata, cresce la propensione ad acquisti online e al noleggio. Uno scenario che si va delineando sempre di più, quello della mobilità post Covid-19, dove le regole di distanziamento sociale spingono verso una mobilità individuale. L’auto si conferma il mezzo preferito per spostarsi: emerge chiaramente. dalla quarta ondata di giugno dell’indagine “Come cambiano le abitudini degli italiani ai tempi del Covid”, condotta a cavallo tra i mesi di maggio e giugno (509 interviste in tutta Italia) da Areté di Massimo Ghenzer.
Lo scenario determinato dall’emergenza Covid-19 resta ancora molto fluido. Quasi il 67% degli italiani è intenzionato a utilizzare l’auto per gli spostamenti abituali quando la situazione sarà tornata alla normalità. Solo l’11% si dichiara pronto a salire sui mezzi pubblici, mentre il 7% ( lo scorso mese era l’11%) utilizzerà la bici. Inoltre, 4 italiani (erano 5 nella rilevazione di maggio) su 10 scelgono l’auto per ragioni di sicurezza, al fine evitare eventuali contagi, mentre altri 4 l’hanno sempre utilizzata. Cambiano anche le modalità di acquisto (contanti, finanziamenti o formule innovative come il noleggio a lungo termine) con il 30% del campione che si dice favorevole ad avviare la trattativa online, mentre il 70% preferisce andare in concessionaria. Tra i “digital addicted” quasi la metà vorrebbe utilizzare WhatsApp per fornire e acquisire informazioni ed entrare in contatto con il dealer, 1 su 4 preferirebbe utilizzare Skype. Infine, per i test drive, 6 su 10 ritengono di essere favorevoli alle prove a domicilio con dispositivi individuali di protezione, il 30% preferisce farlo presso la concessionaria. Quanto alle alimentazioni, il 60% acquisterebbe vetture elettrificate (dal 62 di maggio al 60% di giugno), menrtre continua a crescere il Diesel che dal 9% di aprile è arrivato al 14% di giugno dopo il 12% di maggio.
Una tendenza confermata dai numeri di vendite resi noti mercoledì: numeri che vedono raddoppiare le vendite di ibride insieme all’ormai abituale booom dei Suv (46,7% di quota). Se infatti la Fiat Panda è l’auto più amata dagli italiani (ora disponibile anche in versione ibrida) davanti a Renault Clio e Lancia Ypsilon (nei sei mesi la Ypsilon scavalca la Clio) con Dacia Sandero e Renault Captur nella top five, la crescita del comparto ibrido è evidente. A fronte di un calo di quota di Diesel (36,6% contro il quasi 42% di un anno fa) e benzina (39,8% contro il 42,8%), raddoppiano le vendite delle ibride che passano ad una quota del 13,3% rispetto al 5,5% di giugno 2019: tra le preferite la nuova Toyota Yaris, seguita dalla Ford Puma (che nei sei mesi con 6.492 unità è la ibrida più venduta) e il Suv Toyota C-HR, quarta invece la Fiat Panda in versione a doppia alimentazione. Raddoppiano anche le elettriche con Tesla Model 3 davanti a Renault Zoe (leader nel semestre) e Smart Fortwo.
Le elettriche piacciono al 60% e infatti le vendite sono raddoppiate