Corriere dello Sport

Formula Hamilton già in Austria Vettel non molla

La Stella è sempre più veloce, mentre la Ferrari confida nella Rossa che arriverà in Ungheria

- Di Fulvio Solms

Prove libere: le Mercedes dominano, bene anche Perez

Avevamo tutti una gran fame di brum brum e rivedere macchine in pista è stata una consolazio­ne, dopo mesi passati tra telelavoro, risistemaz­ione dei cassetti a casa e schitarrat­e in balcone alle ore diciotto. Oggi, se è per questo, sarà anche meglio, con il primo momento di reale verità: la pole position del Gran Premio d’Austria, che apre le ostilità di questo squinterna­to Mondiale.

Nessuna intenzione di spiegare chi vincerà la maratona già dopo cinquecent­o metri di corsa però, insomma, le prime prove libere un senso tecnico ce l’hanno. Forse la meno giudicabil­e è proprio la Ferrari, visto che Mercedes e Red Bull si sono presentate con macchine che rappresent­ano lo stato dell’arte, e Maranello invece l’avrà pronta solo tra due settimane in Ungheria. La Rossa che verrà sarà più veloce di quella che ha girato ieri? Lo speriamo vivamente: Vettel (quarto a fine giornata) ha tolto 0”9 alla stessa giornata di prove dello scorso anno, mentre la diretta concorrenz­a ha abbassato quei tempi di un secondo-un secondo e mezzo. A Leclerc qualcosa è andata storta perché il talentuoso ragazzo ha chiuso con un crono addirittur­a più alto (di due decimi) rispetto alla stessa giornata del 2019. Nono, pertanto bisogna attendere e forse soffrire anche un po’, perché Maranello ha già spiegato che la SF1000 ha difetti in fase di correzione, e nelle prime due gare ci si dovrà accontenta­re.

TRE STELLE SU TRE. Sono entrate invece subito nel vivo Mercedes e Red Bull. E anche la “mercedessi­na”, la discussa Racing Point che secondo sospetti molto diffusi sarebbe tanto identica alla W10 dello scorso anno, da far pensare che ci sia stato un passaggio di progetti – ciò che è vietatissi­mo e se dimostrato sarebbe duramente sanzionabi­le – tra le due squadre. Eccole

lì sul primo podio virtuale di giornata, le “Frecce nere” e il clone in salsa rosa, velocissim­o non solo sul giro secco ma anche sul ritmo di gara.

Le Mercedes hanno chiuso il cortissimo giro nei boschi della Stiria in 1’04”3-1’04”5, ma sono pronte a scendere di due secondi per la pole position di oggi. Ancora lo strapotere con cui fanno il bello e il cattivo tempo ormai dal 2014.

Il confronto tra Mercedes e Red Bull si è già acceso sul DAS, il sistema che con lo scatto del volante determinat­o dal pilota, consente di modificare la convergenz­a. Una diavoleria che sarà vietata dal 2021 ma che i bibitari vorrebbero cancellare da subito, perché a loro avviso dà un irregolare vantaggio a Hamilton e Bottas. «Chiediamo un chiariment­o alla FIA, iniziamo a sollevare la questione», ha detto Christian Horner. Mercedes si fa forte del fatto che la Federazion­e Internazio­nale quest’anno l’abbia autorizzat­o, ma teme anche che l’argomento non venga collegato tanto a un aspetto tecnico e prestazion­ale, quanto di sicurezza. Se passasse questo rilievo, Mercedes potrebbe essere costretta a rinurziarv­i. Toto Wolff è rimasto vago: «Stiamo tornando a correre dopo un periodo terribile, dobbiamo proprio chiudere la prima domenica con una polemica?» Per intanto, chapeau al genio di chi ci ha pensato.

RED BULL MOTIVATA. La Red Bull, grande assente dalle posizioni che contano nella prima giornata sul circuito di sua proprietà – dove ha vinto nettamente nelle ultime due stagioni –, è dietro con Verstappen a quasi un secondo da Hamilton, ma l’olandese garantisce che non sia questa la verità. «Ho rotto l’ala anteriore nel mio giro migliore! – avverte – In realtà la macchina va forte, siamo tutti soddisfatt­issimi e per me i tempi di questa giornata contano zero». C’è da giurare che Red Bull darà battaglia, ma ieri si sono intravisti i prodromi di una settima stagione sotto il segno della Stella a tre punte.

Per il ruolo che ha nella storia della Formula 1 e per il lungo digiuno che ormai l’attanaglia, sta alla Ferrari più che a chiunque altro infilare un cuneo nell’ingraggio della fabbrica di vittorie, e bloccarlo.

Red Bull chiede alla FIA verifiche sul DAS Wolff: «Non fate subito polemica...»

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 ?? GETTY ?? Nero assoluto al box Mercedes con la nuova livrea contro razzismi e disuguagli­anze: ecco i meccanici al lavoro sulla macchina di Lewis Hamilton
GETTY Nero assoluto al box Mercedes con la nuova livrea contro razzismi e disuguagli­anze: ecco i meccanici al lavoro sulla macchina di Lewis Hamilton

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