TRE GIORNATE DA MILAN «SERVE IL MASSIMO»
Una sola vittoria (con la Roma) contro le prime sei: la settimana degli esami Oggi la Lazio, poi Juve e Napoli Pioli: «Possiamo comandare»
Una settimana per stabilire il proprio destino. Una settimana per capire a quale traguardo ambire di qui alla fine del campionato. Da oggi a sabato prossimo, infatti, il Milan affronterà in successione Lazio. Juventus e Napoli. Attualmente, i rossoneri sono settimi in classifica, quindi qualificati alla prossima Europa League, visto che la squadra partenopea, sesta, ha vinto la Coppa Italia. Solo un gradino sotto, però, c’è il Verona, da considerare il vero rivale a questo punto. Il Diavolo, però, vorrebbe alzare l’asticella e puntare al sorpasso sulla Roma, ora quinta a 5 lunghezze di distanza. Mettendosi dietro i giallorossi, con cui esiste anche il vantaggio negli scontri diretti, Donnarumma e soci si guadagnerebbero l’accesso diretto alla fase a gironi di Europa League.
CLASSIFICA CORTA. In questo senso, aiuta certamente il fatto che la banda di Fonseca sia in chiara rottura. Occorre, però, che Pioli riesca a tenere in strada la vettura rossonera per tutte e tre le prossima curve pericolose. Perdere terreno, infatti, comprometterebbe la rincorsa alla Roma, ma, allo stesso tempo, potrebbe lanciare il Verona, che, sulla carta, ha un calendario appena più agevole: Brescia, Inter e Fiorentina. Volendo sintetizzare, serve il Diavolo solido e attento visto contro il Lecce e la stessa Roma. E non quello che ha strappato solo all’ultimo il pareggio contro la Spal, ripetendo gli errori del passato. «Concentriamoci solo su una gara alla volta - si raccomanda Pioli - Dobbiamo ottenere il massimo. La classifica è corta davanti a noi, ma anche dietro. Non dobbiamo perdere energie mentali. Rispetto all’andata (quando la Lazio sbancò San Siro, ndr), siamo una squadra diversa. Sarà fondamentale rimanere compatti e lucidi, oltre a capire i momenti della partita. Loro si stanno giocando lo scudetto, ma mancheranno due giocatori importanti come Caceido e Immobile. E anche noi abbiamo fiducia nei nostri mezzi».
ANDIAMO A COMANDARE. Per Pioli, sarà una gara particolare, visto che affronta un passato che gli ha lasciato bei ricordi. Ma ora è perfettamente calato nella realtà rossonera, anche se tutto lascia credere ad una separazione a fine stagione. La sua impronta, però, si vede e conquistare un posto in Europa League vorrebbe dire aver raggiunto l’obiettivo richiesto. Servono conferme, però. Perché quello sulla Roma è stato l’unico successo in stagione contro una delle prime 6. E subito dopo è arrivata la mezza doccia gelata con la Spal. «Abbiamo la mentalità per comandare la partita all’Olimpico. A Ferrara dovevamo segnare più gol, dobbiamo migliorare su questo. Le prossime partite sono difficili, sarà più complicato creare occasioni. Contro avversari più forti servirà più cinismo».